martedì 2 ottobre 2018

Il problema è chi dovrebbe creare moneta?



Inoltriamo invito a partecipare all'incontro pubblico intitolato “Creare moneta per ridurre le tasse” venerdì 5 ottobre ore 20.30, nella Sala Consiliare di Ronchi dei Legionari in Piazza dell’Unità. L'iniziativa cercherà di affrontare alcune tematiche e questioni fondamentali che dominano l'economia e la società, con una prospettiva innovativa ed autorevole, offrendo una valida chiave di lettura per comprendere più a fondo il contesto e delineare gli scenari possibili per la comunità civile. La ripresa e la crescita dell’economia dipendono anche dai consumi e dalla capacità di spesa delle famiglie e delle istituzioni, le possibilità lavorative sono legate agli investimenti delle imprese, che hanno bisogno di clienti e di una tassazione sostenibile. Lo Stato e gli Enti territoriali, sottoposti al rigore dei conti e costretti a rispettare i parametri e trovare le coperture, non sempre sono in condizione di svolgere le loro funzioni costituzionali, mettendo in atto politiche economiche adeguate per sostenere in modo efficace l’economia, creare sviluppo ed occupazione, tutelare la comunità e salvaguardare il territorio. Relatori Golfredo Castelletto e Alvise Casella dell’associazione ReteMMT FVG. L’evento è promosso dal Gruppo consiliare Idee in Comune, in collaborazione con l’associazione ReteMMT Friuli Venezia Giulia.

20 commenti:

  1. Ammetto di capirci poco e sarò grato a chiunque voglia chiarire le mie perplessità.

    Ho il vago sospetto che non sia la quantità di moneta a creare economia ma al contrario. Cioè che l’economia crea la corrispondente moneta, più o meno buona a seconda della sua solidità.

    Ho sbirciato in giro per capirci qualcosa ed ho rilevato che:

    • Non c’è uno stato che non abbia debito pubblico, più o meno consistente. Ciò dovrebbe significare che si spende più delle entrate a vario titolo e che qualcuno (privati risparmiatori, banche o altri istituti) si fida a prestare quei soldi per il disavanzo contro un adeguato compenso, cioè interesse. Più il debitore, la moneta e l’economia sono affidabili più l’interesse sarà basso.

    • Nessun paese si arrischia a stampare moneta senza limitazioni, altrimenti non si comprende perché esistano questi debiti pubblici. A porre queste limitazioni sono le banche centrali, moderatrici dei prezzi e tassi, e che sono indipendenti dai poteri politici, salvo un paio di casi, proprio per evitare eccessive pressioni pur essendo sempre soggette a leggi e regolamenti specifici.

    • Avendo oggi l’Italia un debito espresso in una moneta forte, paga interessi ad un tasso di circa 2,5% mentre quando esso era il lire i tassi oscillavano intorno al 10%. Conseguentemente un ritorno alla lira mi fa sospettare che dovremmo spendere, nel giro di circa 7 anni (tempo medio per il totale rinnovo del debito), 240 miliardi anziché 60 l’anno. Vai a trovarli!

    • Lo spread non è che salga o scenda a seconda di come il bund tedesco viene piazzato. È una semplice misura del differenziale di tassi fra i due debiti. Potremmo, per comodità, misurarlo rispetto al $ USA o allo Yen giapponese. La sostanza non cambierebbe di una virgola: l’Italia avrebbe la sua media dei tassi di collocamento e il paese di riferimento la propria. Più i tassi sono alti più i costi saranno onerosi. Quando gli investitori si fidano di meno pretendono compensi più alti.

    • La sovranità della moneta, tanto decantata da vari fautori, mi confonde ancora di più. Non capisco perché, a queste condizioni, come mai siano in crisi Argentina, Venezuela, Turchia e molti altri paesi con sovranità monetaria. Se bastasse mettere in circolazione tutta la moneta che serve a risanarsi, perché non lo fanno?

    Questi sostenitori dell’indipendenza monetaria come panacea non sono riusciti a salvare nessun paese in difficoltà e a me paiono dei moderni re Mida che, se qualcuno provasse a sperimentarli, alla fine dovrebbero rassegnarsi alle orecchie d’asino.

    Ringrazio anticipatamente chiunque sarà tanto gentile da spiegarmi.

    Saverio

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    1. Grazie Saverio.

      Io, nella mia ignoranza, ti dico solo una cosa, ricavata da esperienza diretta: ad Abano terme e a Montegrotto terme, in provincia di Padova, i tedeschi che prima dell'introduzione dell'euro venivano in massa portando denaro agli alberghi e alle altre strutture termali, ora, con l'euro, non vengono più perché non gli conviene. E gli alberghi chiudono.


      Io vedo che c'è un piano per impoverire l'Italia (penso alle alluvioni, agli incendi con relativi danni all'agricoltura) e il discorso su euro sì, euro no è solo parte di questo grande progetto di destabilizzazione del nostro paese.


      Non mi stupirei se dietro, come registi e come dice Ettore Sva dei manganelli, ci siano gli ebrei.

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    2. Non sarà che i tedeschi preferiscano andare, per esempio, in Spagna, dove offrono servizi migliori a costi più competitivi? Eppure anche la Spagna, che aveva la peseta più debole della lira, è passata all’euro.

      Non sarà più comodo attribuire ad un piano di impoverimento dell’Italia, chissà poi perché, le responsabilità degli inetti governanti?

      Non sarà che gli ebrei essendo dappertutto, come fa notare giustamente Manganelli, dopo avere impoverito tutto il mondo si troveranno con il cerino in mano?

      Comunque vi ringrazio per i chiarimenti che hanno aumentato la mia confusione.

      Saverio

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  2. Vada freeanimals e metta sul tavolo ste sacrosante Verita'( dico per dire ) ,La borsa di milano In mano agli Ebrei Raffaele gerusalemme cohen Segre ecc l'editoria in mano agli ebrei De Benedetti Elkann Cairo Mieli Inge shontal feltrinelli ecc e il Massone Berlusconi ,Holliwood e tutte le agenzie stampa ebree Reuter Wolff Havas ecc cos'e' un Monopolio? ???A questa gente non ebrea piace perder tempo loffie da cinema tanto nessuno sa chi l'ha tirata parlano per non dir nulla annegano il pesce stanno lontano dal problems ,l'Ebreo !!! mille miglia !!! Degli improvvisaTori da bar che appena finita l'assemblea tornano come dei bravi lemmings ,esempio giravo a zonzo e vedevo Okada un casino resort Monumentale centinaia di guardie armate ,vado a vedere sto Okada e trovo che e' stato introdotto nel bussines dei Casino dal Wyin giudeo oloscampato fuggito Dalla Germania e ora stramiliardario e con diverse condanne e denunce perche' depravato sessuale ,buon sangue , se non si parla di quella genia setta di degenerati Usurai I Giudei non si parla di niente

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  3. Scusami se mi rifaccio vivo. Anzitutto vorrei prendere in prestito una riflessione di Montanelli: “Il bello dei politici è che, quando rispondono, uno non capisce più cosa gli aveva domandato.” Giusto per significare che si può adattare e adottare in molteplici situazioni.

    Stamattina, sul suo blog, un professore universitario in pensione ha postato, esordendo con un fragoroso “Ignoranti!”, che lo spread esiste solo perché l’Italia partecipa all’euro. Se ne uscisse e adottasse una lira pesante di valore pari all’euro metterebbe la Germania in ginocchio. Io non voglio contestare le sue affermazioni, lui è professore ed ha formato migliaia di studenti che forse oggi appartengono alla classe dirigente, ma mi sono chiesto:

    • Significherebbe che gli investitori finanziari, che acquistano il debito pubblico italiano, farebbero a gara ad averne e a quali tassi? L’Italia, con il suo enorme debito, sarebbe in grado di praticare tassi pari a quelli della Germania (circa 0,5%)? Solo così lo spread, nel significato di differenziale come è usato, sparirebbe. Mica perché cambi valuta o vestito.

    • Significherebbe che gli investitori industriali e del terziario, ignorando lo “spread” che esiste fra il costo orario di un operaio italiano (circa 28 euro/ora) e quello di un operaio rumeno e altri paesi dove hanno trasferito le produzioni (circa 6-8 euro/ora), si precipiterebbero a riportare le produzioni e i servizi in Italia?

    • Significherebbe che, nonostante l’enorme pressione fiscale italiana, tutte le aziende che hanno sede legale in Liechtenstein, dove si hanno vantaggi enormi, tornerebbero in Italia?

    • Significherebbe che tutte le aziende, compresa quella per cui ho lavorato per tanti anni, chiuderebbero le fittizie sedi in Svizzera (che non gli passa manco per la capa di entrare nell’area euro) per praticare la triangolazione e lasciare una gran parte dei profitti proprio in questo paese, dove i redditi aziendali sono tassati in modo ben più favorevole che in Italia? Pensate a quale impero industriale in giro per il mondo la Svizzera ha acquisito con i proventi finanziari e commerciali che transitano dalle sue banche e studi legali/finte aziende. Mica perché hanno il franco invece dell’euro!

    Insomma, io divengo sempre più confuso e mi pongo e pongo ad altri mille domande a cui non ricevo risposte. In alcuni dei blog che sostengono tesi di sovranità io invio commenti con l’esito che alcuni non li pubblicano, alcuni li pubblicano ma non rispondono, altri li pubblicano e rispondono fuori tema.

    Saverio

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    1. Citazione: "alcuni non li pubblicano, alcuni li pubblicano ma non rispondono, altri li pubblicano e rispondono fuori tema".


      Io, sulla base del principio: "Chiedere è lecito, rispondere è cortesia", ti rispondo ma temo di scivolare nella terza categoria, non per cattiveria, ma perché non sono un esperto di economia.

      Ammetterai che è una materia ostica, ma al di là della mia personale ignoranza in merito, forse non ti vengono date risposte perché nessuno ha la sfera di cristallo e non si può prevedere il futuro.


      Certo, potremmo desiderare di tornare all'Italia degli anni del boom economico, ma ci potrebbero essere, al giorno d'oggi, dei fattori imprevisti che non lo renderebbero possibile.

      Non ci si può bagnare due volte nella stessa acqua del fiume, per cui forse dovremmo definitivamente dire addio alla floridezza degli Anni Sessanta, quando arrivammo ad essere una potenza mondiale.


      Oggi c'è la Cina che incombe come il Decimo Pianeta e non sappiamo se la nostra lira potrebbe farcela a sopravvivere.

      Come diceva quella canzone di Battisti? Lo scopriremo solo vivendo!


      Un'ultima cosa. Perché non hai posto queste tue domande direttamente al professor Melis?

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    2. Prima di tutto, chi scrive o sostiene queste ipotesi dovrebbe saper rispondere altrimenti faccia a meno.

      Approfitto per una fare una battutaccia: Perché il prof. Savona non aiuta qualcuno di quegli stati che sono in difficoltà, così proverebbe a tutto il mondo che ha ragione? Per esempio il Venezuela, che ha pure emesso il nuovo bolivar sovrano (pesante). Oppure, dato che ho il sospetto che sia ebreo, fa parte del disegno occulto per affossarci proponendo assurdità?

      Non commento direttamente sul blog citato perché non ho account e anonimo non viene accettato. Ma anche se lo avessi eviterei sia perché il prof., come rilevato con altri suoi lettori, non risponde sia perché, se risponde, è molto incline agli insulti.

      Saverio

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    3. Chiedersi perché il ministro Savona non aiuta il Venezuela è come chiedersi perché la Kyenge non aiuta il suo Congo, che avrebbe tanto bisogno.


      Può darsi che, al di là del fatto di essere o meno ebreo, in Venezuela non lo conoscano per niente ed è meglio che i venezuelani si aiutino da soli, magari senza le interferenze degli USA.

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  4. @SAVERIO,

    le tue RIFLESSIONI & poi relative domande SONO oltre che razionali sensate e allora per aiutarti a CAPIRE meglio come funziona il TUTTO, ti suggerisco se NON lo hai già fatto di leggere un libro ormai datato ma molto chiaro & valido dal titolo EUROSCHIAVI di Marco Della LUNA e di Antonio MICLAVEZ di ARIANNA EDITRICE;

    leggendolo capirai l' impatto devastante per le ECONOMIE di ogni STATO del SIGNORAGGIO BANCARIO "architettato" diversi anni fa nella perfida ALBIONE(= INGHILTERRA), capirai anche cosa vuol dire perdere la SOVRANITA' monetaria la BANCA d' ITALIA è diventata PRIVATA come le altre banche europee NAZIONALI confluite nella BCE che è pure PRIVATA;

    chi è allora che determina l' INFLAZIONE e la DEFLAZIONE la BCE escludendo così gli STATI in balia & ostaggio dei
    PRIVATI come è del resto negli USA la FED, pertanto la POLITICA monetaria quindi lo SVILUPPO socio-economico di una NAZIONE è determinato da una ELITE finanziaria GLOBALE
    che esclude il POPOLO cioè NOI;

    riguardo all' esimio prof. MELIS hai perfettamente ragione
    ho cercato QUI sul BLOG di "instaurare" un dialogo, ebbene solo per averlo INVITATO a NON lamentarsi della VITA sopratutto LUI che è un privilegiato mi ha considerato un esemplare di "decelebrato" sgrammaticato;

    come scrivi usa rispondere con un frasario da BETTOLA dimenticando i DOVERI e l' ETICA che comporta la NOBILE professione di INSEGNANTE, ne ho conosciuti ancora di ELEMENTI così schiavi del proprio EGO megagalattico che si considerano degli UNTI del SIGNORE insomma degli ELETTI;

    lascialo perdere il RAZZISTA culturale e cerchiamo di "aiutarci" a capire qualcosa di PIU' & MEGLIO su quello che hai scritto & domandato, certamente NON sarà facile ma ricordiamoci che il POTERE è SEMPRE piramidale NOI rappresentiamo la BASE importante è SAPERE chi E'/SONO al VERTICE tu lo sai !?

    MANDI

    SDEI

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    1. L'utente dai molti nomi che vive in Thailandia, non avrebbe dubbi su chi è al vertice delle banche e quindi delle economie mondiali: gli ebrei.

      Anch'io ormai ne sono convinto.

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  5. @ SDEI

    Ti ringrazio per i suggerimenti ma devo anticiparti che sono sempre più perplesso.

    Ho curiosato nei siti BCE e Banca d’Italia e ho letto che il signoraggio la BCE lo rimette alle banche dei singoli paesi in proporzione alla quota di partecipazione. La Banca d’Italia, a sua volta, tranne una minima percentuale di circa il 6% che destina ai soci privati, quasi una specie di honoris causa, lo rimette interamente allo stato italiano. Questo sempre che non dichiarino il falso.

    Il signoraggio nasce come provvigione per il signore che provvedeva a coniare moneta e a garantirne la validità. Una volta che il signore è diventato lo Stato, cioè i cittadini, non comprendo quale sia la differenza fra continuare ad incassare questa “tassa” per aggiungerla all’attivo del bilancio, oppure, per coprire parte delle necessità senza aumentare il debito, deliberare qualche nuovo aggio o accisa.

    Detto questo, poiché della FED non sono andato a leggere nulla, mi affido al metodo deduttivo. Se Trump ha migliorato i parametri economici degli USA, piaccia o meno la sua politica, vuoi vedere che la FED non c’entra nulla? Si tratta di fare un certo tipo di politica anziché un altro? La FED c’era prima e c’è tuttora e non credo che abbia modificato le sue “attitudini”.

    Aggiungo che io di politica monetaria ci capisco poco ma poiché diversi economisti dichiarano soluzioni miracolistiche, non riesco a capacitarmi come non li ascolti nessun paese. Ovvero, possibile che in Turchia, in Argentina, in Venezuela e via dicendo, nessun economista creda a questi maghi del denaro?

    E non tiratemi in ballo complotti e altre astruse motivazioni, poiché non credo che tipi come Erdogan, Putin, Xi Jinping , Khamenei, Maduro, e un’altra lunga lista di politici si lascino impressionare dagli ebrei e/o massoni.
    Se l’ economia è basata sulla produzione ed esportazione di fichi secchi e datteri, forse si è un po’ deboli. Se fra i principali prodotti di esportazione ci sono scarpe e abbigliamento vario, come si fa a sostenere la concorrenza di paesi dove la manodopera costa un quarto?

    Vai a chiederlo ai nostri industriali invece di pensare chissà a quali arcani. Gli ebrei governavano importanti banche anche quando Italia ed Europa andavano alla grande ed il resto del mondo, che ora ci sta spaccando gli sfinteri, moriva di fame e non era coinvolto nel processo produttivo internazionale.

    Se sono fuori tema, ti prego di correggermi, ma non mi suggerire di leggere Della Luna, perché io non credo alle formule magiche ma alla capacità di avere un'economia forte e, di conseguenza, la moneta viene da sé.

    Saluti, Saverio

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    1. Non credi alle formule magiche, che sono aleatorie, ma l'andamento della Borsa segue le emozioni e gli umori della gente, che sono altrettanto aleatori.

      Solo la matematica è una scienza esatta, tutte le altre discipline sono soggettive, compresa l'economia.

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    2. Anche questa, secondo me, non è una novità. Fin dalle prime civiltà che hanno “inventato” la moneta, per la quotazione delle merci al fine di facilitare gli scambi, la pratica dell’aggiotaggio è stato un gioco largamente praticato. Bastava far trapelare la falsa notizia della perdita del raccolto in qualche lontana località da cui ci si approvvigionava che si scatenava la rincorsa al procacciarsi scorte anche a prezzi in rialzo, ed anche con notizie al contrario si facevano fallire commercianti che avevano accordi a prezzi a rialzo.

      Le borse, antiche per le sole merci e moderne anche per i titoli, sono da sempre condizionate da umori ed emozioni. Il vantaggio odierno che io intravvedo è che le informazioni sono verificabili velocemente.

      L’economia è certo che non sia una scienza esatta perciò questo dovrebbe far riflettere tutti quelli che vedono la soluzione di tutti i guai nel cambio della moneta.

      Saverio

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    3. In effetti, è probabile, se non proprio certo, che se anche dovessimo ritornare alla lira, i poveri resterebbero poveri e i ricchi resterebbero ricchi.

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  6. @SAVERIO,

    anch' Io come te NON sono un gran esperto di ECONOMIA ma da AUTODIDATTA ho letto e mi documento più che posso sui vari SITI in particolare quelli alternativi, lo faccio PERCHE' come fa un bravo MEDICO cerco di capire le CAUSE delle NEGATIVITA' e NON mi fermo ai SINTOMI;

    insisto nell' invitarti a leggere EUROSCHIAVI proprio per il fatto che Ti farà capire come è successo a Me il meccanismo "diabolico" del SIGNORAGGIO, a questo è legato anche il "capestro" che ci hanno messo al collo con la "creazione" dell' EURO a incominciare del cambio sfavorevole LIRA=EURO rispetto al MARCO=EURO;

    Ti risparmio quello che è stato deciso dall' ELITE' finanziaria assieme ai POLITICI & dagli INDUSTRIALI sul BRITANNIA lo YACHT famoso della Regina ELISABETTA, ma richiamo la Tua ATTENZIONE sui motivi del PERCHE' l' ITALIA come è successo in GRECIA può anzi DEVE fallire assieme ad altri STATI mediterranei es. il PORTOGALLO e la SPAGNA;

    per poter COMPETERE a livello mondiale con i BRICS(RUSSIA-CINA-SUD AFRICA-INDIA-BRASILE) gli USA e la UE devono "abbassare" i costi di produzione ma come!?, favorendo una sacca di povertà e di bisogni lavorativi togliendo ai LAVORATORI europei le CONQUISTE giuridiche-salariali ottenute con la dura LOTTA di classe nell' ultimo SECOLO;

    ecco giustificata la grave crisi economica NAZIONALE in atto e la INVASIONE di IMMIGRATI disposti a TUTTO pur di restare nella UE, è la solita ormai collaudata FILOSOFIA/STRATEGIA del DIVIDE ET IMPERA in questa caso dei POVERI vs. POVERI allora è chiaro TUTTO questo !?

    SDEI
    (COMPLOTTOLOGO)

    P.S.: il COMPLOTTISTA studia finanzia organizza esegue i COMPLOTTI & gli ATTENTATI, il COMPLOTTOLOGO invece gli STUDIA per poter difendere SE' stesso e gli ALTRI dal "massacro" materiale-morale-spirituale !!!

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    1. Penso che ci sia un po’ di confusione fra BRISCS che vogliono ridurci a operai del terzo mondo, la regina Elisabetta che con i suoi amici pensa??? sul Britannia di guadagnarci con tattiche speculative, la Germania che manovra per ottenere un cambio favorevole, una serie di Paesi che devono fallire, così chi ora sta meglio, tipo Germania, UK ed altri Paesi benestanti, proprio perché riescono ad esportare surplus di alta tecnologia poi se lo possono mandare giù attraverso cavità a scelta.
      Io, che non sono complottologo, sono fermamente convinto che tutto derivi da incapacità di governo.

      Aggiungo anche, da persona disposta a condividere parte del benessere “impropriamente” acquisito, che non c’è nulla di scandaloso a favorire condizioni migliori per tutta l’umanità. A patto che ognuno stia a casa propria.

      Saverio

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  7. @SAVERIO,

    se tu noti che c' è confusione tra i vari soggetti per ME che SONO come scrivo un COMPLOTTOLOGO è invece il frutto di un disegno molto chiaro & razionale, vedi alcuni COMMENTATORI nei BLOG accusano i cosi detti ILLUMINATI di ESSERE dei "malati" psichici dei "depravati";

    ma NON è così questi ESSERI che fanno parte di quello che NOI ricercatori della VERITA' definiamo il MONDO OSCURO(= MALE) hanno delle FACOLTA' INUMANE, molto superiori anche come Q.I.(= QUOZIENTE INTELLIGENZA) rispetto all' UMANO medio e SONO tra di loro molto coesi & uniti;

    di fatto è la LEGGE dell' antico CLAN pertanto SONO vincenti e nel loro DNA c'è il GENE dominante sugli altri TERRESTRI e ce lo dimostrano SEMPRE, l' unica ns. ARMA per difenderci dagli "OSCURI" è la CONOSCENZA ANTICA ma come vedi NON TUTTI sono pronti a riceverla;

    riguardo alla distribuzione delle RISORSE globali DENARO incluso con ME sfondi una porta aperta è un "CRIMINE" leggere bilanci di BANCHIERI in TRILIONI di $, mentre miliardi di ESSERI indifesi "muoiono" letteralmente di FAME
    & di MALATTIE e anche nel ricco(!?) OCCIDENTE per SOPRAVVIVERE rovistano nelle immondizie;

    concludendo Ti faccio una confidenza da decine di anni la mia FAMIGLIA ha "adottato" a distanza dei BAMBINI/BAMBINE in AFRICA & INDIA, questo lo abbiamo fatto per permettere di studiare per poi diventare CITTADINI ATTIVI nel loro PAESE dove hanno le RADICI !!!

    A ri-leggerti

    SDEI/SERGIO

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  8. Navigando come mio solito su Freeanimals ho scoperto solo adesso questo articolo con relativi commenti.
    A SDEI. Mi dica per favore la data e il titolo dell'articolo in relazione al quale avrei usato il termine "decerebrato". Mi lasci il riferimento in un commento al mio ultimo articolo anche se fuori tema. Rimango curioso.
    Sono andato a rivedere i miei articoli riguardanti il debito pubblico e l'euro (scrivere su Google queste parole chiave) e rimango convinto di ciò che ho scritto anche perché confortato da quanto su questo tema mi rispose personalmente il prof. Sapelli. Sono personalmente in comunicazione con un italiano (Sergio Pastore)che abita da decenni in Svizzara e che sostanzialmente mi dà ragione. Nella sua lettera che ho copiato nel sottostante articolo il Sergio fa riferimento alla richiesta di Kohl alla Svizzera di entrare nell'UE. Perché? rispose il governo Svizzero. Perché così anche la ricca Svizzera pagherà per i finanziamenti europei. Ha capito? Ma chi ce lo fa fare a buttare soldi per mantenere altri Stati dell'UE quali sono l'Ungheria(con il suo fiorino), la Slovacchia, la Romania, la Polonia (con il suo Zloti) ? Perché le ricche Danimarca e Svezia hanno preferito tenersi la corona pur facendo parte dell'UE? Se non si risponde a queste domande i discorsi sono aria fritta.
    Blog del prof. Pietro Melis: LA SVIZZERA E GLI EUROIMBECILLI O ...
    pietromelis.blogspot.com/2018/10/la-svizzera-e-gli-euroimbrecilli-o.html
    Qui ho riportato la lettera di Sergio Pastore, molto illuminante.

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  9. P.S. La Romania nell'UE ha conservato come sua moneta il Leu, la Repubblica ceca la corona. Anche questi Stati (ex comunisti) partecipano ai fondi comuni i maniera irrisoria. Ricevono invece finanziamenti da Stati che danno più di quanto ricevano. L'Italia (dopo la Germania e la Francia) è il terzo contribuente avendo un passivo ogni anno di 7 miliardi per finanziare gli altri Stati. Per non parlare delle spese per mantenere una spaventosa burocrazia quale è quella della artificiale Unione europea.

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