Testo di Paolo Sensini (8 ottobre)
Ma non è fantastica l'Italia? Basta che un immigrato, preferibilmente donna e di colore scuro, gridi a un millantato gesto di razzismo che subito televisioni, radio, giornali e istituzioni varie si mettano sull'attenti per condannare in tempo reale il "vergognoso atto". E con il fine neanche tanto nascosto di gettare la croce addosso a un'intera comunità bollandola come razzista e xenofoba. Poi si scopre, grazie a brave giornaliste che vogliono vederci chiaro, perché se a occuparsene fosse un maschio sarebbe subito pronta l'accusa di "sessismo" e quant'altro, che dietro tali grida strappalacrime non c'è nulla o quasi, nel senso che si tratta di parole non supportate da alcun fatto concreto. Lo si è visto con la storia dell'"uovo razzista" in faccia alla nigeriana Daisy Osakue, lo si rivede oggi in una nuova riedizione aggiornata con la video-denuncia della "veneziana" Judith Romanello. In pratica semplice pubblicità... gratuita a uso dei boccaloni mediatici. E avanti così fino alla prossima campagna!
Teoricamente ha ragione lei I'll fatto e' che le leggi e I governi cambiano ,niente e' eterno ci sarebbe da impiccare per I coglioni I vari padri Della costituzione veri traditori tra I quali l'ebreo terracini e chissa chi altri oltre ai vari contemporanei d'alema renzi del rio ecc ecc bisognera fare scorta di Boccioni di olio di Ricino si sa mai che vengano utili
RispondiEliminaVa a un appuntamento con un uomo e poi non si ricorda neanche il suo nome. Legge un'inserzione sul giornale e poi non si ricorda il nome del ristorante che cerca una cameriera. Chiestole perché non è andata dai carabinieri con il numero in memoria nel cellulare del ristoratore razzista, ha risposto che il cellulare ha cancellato il numero.
EliminaQuesta storia non sta in piedi. E' come quella dell'alieno di Mortegliano di cui mi sono occupato anni fa. Senza riscontri incrociati, rimane nel limbo delle bugie.