mercoledì 17 luglio 2019

Come mai quasi tutti i giornalisti in Italia sono ebrei?


Testo di Alessandro Mezzano (mail)

Corrado Augias continua a parlare del razzismo anti ebraico e rispolvera il diario di Anna Frank a 80 anni dai fatti. Se condanna tanto il razzismo perché non parla mai della Palestina, dei villaggi distrutti per essere occupati, dei Palestinesi massacrati e deportati dai sionisti che poi fondarono Israele? Perché non parla delle stragi di Shabra e Chatila dei bombardamenti su Gaza e del quotidiano, odierno sterminio dei Palestinesi? Oppure perché non cita il razzismo del Thamud, il libro sacro degli ebrei, dove essi si definiscono Adam e cioè uomini mentre tutto il resto del mondo è Goym e cioè animali? Oppure non cita storicamente il razzismo Americano che ha sterminati 6 milioni di pellerossa e importato la schiavitù dei negri rapiti dall’Africa per avere mano d’opera gratuita? Evidentemente il suo è un discorso interessato e disonesto che tende a dimostrare una tesi preconcetta illuminando alcuni fatti ed oscurandone o tacendone altri! Capito che fior di galantuomo?

3 commenti:

  1. Perché i giornalisti possono fare carriera solo se ebrei e de sinistra!

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  2. augias e Mieli per me sono come LA criptonite per superman mi ,quando li vedo mi infilerei nel primo sarcofago pronto come uno stoccafisso posizionato alla Tutankhamen braccia incrociate con LA svastika e LA bandiera blutfahne sul petto , magari alla prossima il verdetto cambia

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