venerdì 19 luglio 2019

Le buche della città di Romungu


I migranti io me li sogno di notte. C’è gente attorno a me e una bambina tenuta per mano, camminando, parla con un adulto. Io sono fermo, guardo la gente che passa e ascolto. Del discorso della bambina percepisco solo la parola “denascimento”, ma capisco di cosa sta parlando. Uno sconosciuto vicino a me, dopo che la bambina e l’adulto si sono allontanati, sta trafficando con qualcosa, forse una valigia. Io attacco bottone con lui e gli parlo della sostituzione etnica, puntualizzando che la bambina aveva sbagliato il termine. Voleva dire “denatalità”. Lo sconosciuto mi guarda, mi ascolta, ma non fa commenti. Io proseguo il pistolotto dicendo che due fattori contribuiranno alla scomparsa della razza bianca: la nostra denatalità e l’afflusso massiccio di etnie negroidi. Fra cento anni – proseguo – anzi no, fra trecento anni, non ci sarà più un bianco in tutta Europa neanche a pagarlo a peso d’oro. Forse se ne troverà qualche esemplare impagliato nei musei. Lo sconosciuto continua a non fare commenti, mi guarda senza dire niente e io capisco che l’argomento non gli interessa.


Poi, nella fase di transizione tra il sonno e la veglia, mi si fissa nel cervello un ulteriore elemento di riflessione: l’evoluzione darwiniana e le sue leggi. In natura il più forte sconfigge il più debole che, per sopravvivere, fa di tutto per adattarsi alla nuova situazione. Chi non si adatta, muore. Se è una legge universale, valida per tutta la galassia, che razze aliene predatrici invadano pianeti abitati da popolazioni mansuete e inoffensive, fino a prendere possesso dell’intera nicchia planetaria, perché questo principio non dovrebbe valere per un singolo pianeta, nella fattispecie il nostro?

E’ indubbio che le razze negroidi siano più vigorose di quella caucasica, come i medaglieri olimpici possono testimoniare. Se è valido il concetto di parabola applicato alla storia, sembrerebbe che la nostra sia una società decadente, destinata comunque ad estinguersi. Che accada per mano di razze forti e motivate, o per malattie epidemiche o per semplice degenerazione cellulare, magari con l’aiuto di scie chimiche ed altri inquinanti, fa poca differenza. L’evoluzione darwiniana prevede che singoli  esemplari siano in grado di resistere agli attacchi di un ambiente ostile, quale quello che in Occidente si presenta al momento. Perciò potrebbe darsi che il fisico atletico dei giovani maschi africani risulti essere idoneo a sopravvivere e ad imporsi, proprio come in periodo coloniale gli intellettuali dicevano della razza bianca in rapporto a quella nera. 

Evidentemente, si sbagliavano. Non avevano tenuto conto del ciclo vitale che assoggetta le etnie alla stessa stregua dei singoli individui. Se poi, tale fenomeno biologico, dovesse essere accelerato nel suo percorso dai registi che conosciamo e che sappiamo essere molto attenti a ciò che accade, potrebbe essere diffuso un virus di fabbricazione militare, atto a colpire solo gli individui di pelle chiara, o comunque più in generale di etnia caucasica. Sopravviverebbero solo i negroidi e gli asiatici, che avrebbero il compito di risanare l’Eurasia dai milioni di cadaveri accumulati sul territorio.

Poi dovrebbero ricominciare tutto daccapo, con qualche difficoltà nei primi tempi. Con amministrazioni pubbliche lente e corrotte; chirurghi di colore formatisi in università scadenti che sbagliano le operazioni, aumentando il numero dei decessi ospedalieri; con programmi didattici nelle scuole in cui il latino viene sostituito dal bantu e il greco dal sanscrito. Lingua ufficiale, l’arabo. Con manutenzione delle strade praticamente nulla, aumento degli incidenti, rispetto del codice della strada, zero e formazione di buche, fino alla completa scomparsa dell'asfalto, nella città di Romungu, capitale del mondo, nonché sede privilegiata degli Illuminati. Fra trecento anni non ci saranno più bianchi. Prendete nota! 

8 commenti:

  1. Per me e' il suo inconscio desiderio di voler figliare ancora , evidentemente deve essersi perso per strada un frugoletto che invece in cuor suo avrebbe voluto avere , il senso di colpa l'attanaglia l'ebreo sopito in lei vuole il meticciamento ,io direi che ancora non e' cosi vecchio magari se fa un salto qui con 2 lire si realizza il sogno , dovevo fare lo strizzacervelli !

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    1. Sed Vaste in versione psicanalitica!

      :-)

      Tina, la malgascia, l'ho fatta abortire due volte!

      Ma non lo dica a SDEI Cervo Bianco, se no m'incorna di brutto.

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  2. Un vegano come lei che rispetta fino all' inverosimile gli esseri viventi le vite altrui anche dei piu minuscoli animaletti e poi mi va a commettere il peccato piu grande ..., questo si chiama predicare bene e razzolare male , questa deve essere una ragione per LA quale LA gente si e' allontanata in passato da lei e dal suo blog ,l'incoerenza gli italiani sono dei puntigliosi quando vogliono permalosi come pochi , ma a me va bene lo stesso le Devo 5 mesi di filippine e poi tranne lei e controinformazione mi schifano tutti

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    1. Lei è opportunista come me. Siamo in due.

      Se non avessi fatto abortire Tina, a quest'ora avrei un paio di bastardi da mantenere in un paese del Terzo Mondo.

      Siccome non ho mantenuto neanche la figlia caucasica avuta dalla prima moglie, non lo avrei fatto nemmeno con i due meticci malgasci. Che sarebbero vissuti come selvaggi nella loro isola, con me, a 11.000 Km di distanza a rodermi dai sensi di colpa.


      E poi, chi le ha detto che "LA gente si e' allontanata in passato da lei"?

      Alcuni utenti affezionati hanno smesso di esserlo, ma non certo per colpa mia e il blog ha avuto una continua crescita.

      Ieri ci sono state 1.557 visite.

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  3. Mi rimetto il camice da millantato dottore : " un comportamento come I'll suo non e' da buon cristiano cattolico le si schiudono le porte degli inferi , l' odore di zolfo si sente fin qui , adesso capisco perche' il suo amore lo rivers sugli animali xche' sa di aver tradito LA parts umana che c'e' in lei e cosi ama gli animali , a conti fatti pero' lei deve decidersi non e' mica NATO bue fringuello o lontra , lei free animals e' nato uomo deve voler molto piu bene anche al piu impiastrato assassino cacciatore caduto nel proprio vomito rispetto a un daino o a un orsa ,voler bene ai propri simili e'basilare vengono sempreprima di tutti gli altri animali

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    1. Non sono per niente d'accordo con il suo ragionamento.

      I nazisti, per poter sopprimere gli ebrei, dovevano convincersi che non fossero umani. Infatti, li chiamavano "untermenschen", sottouomini.

      E così, in guerra, il soldato, per premere il grilletto del fucile, deve convincersi di sparare ad animali.
      Esempio, per gli americani, i giapponesi erano "scimmie gialle".

      Il suo è un ragionamento piamente infantile, e forse anche malizioso. Quando dice che dovrei amare anche il "piu impiastrato assassino cacciatore caduto nel proprio vomito", non conosce la natura umana.

      O almeno non conosce me. Io prenderei la prima pietra che mi capitasse a tiro e porrei fine alla squallida esistenza del cacciatore assassino.


      Se al momento non agisco così è perché, come le ho detto, sono un opportunista e so che finirei in prigione.

      Un assassino di animali non è mio simile, neanche lontanamente.

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  4. Ma mi scusi freeanals ma e'talmente palese che lei tradisce in questo modo LA sua natura umana non perdona le colpe dei suoi simili e parteggia per gli animali , ma guardi che a ragionar cosi' giustifica chi vi da dei fanataci e allora a tutti I morti di fame filippini che si sognano di mangiare un po di carne di lechon cosa gli facciamo li condanniamo ? le ricordo che LA fame fa sragionare e lei freeanimals le posso assicurare che se mai si trovera' alla fame mangera' fin I'll ventricolo Della bestia che le dovesse capitare sotto le fauci , e farebbe bene ! Nel frattempo anch'io cerco di non mangiare carne anche se sti marocchini sopratutto dai Khmer fanno delle zuppe degli intrugli con chissa' che bestie ,comunque cani in giro qui non se ne vedono qualche gatto gironzola qualche volatile ma poca cosa

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    1. Non ha senso mettersi a giocare di fantasia: se fossi precipitato sulle Ande avrei mangiato carne umana?

      Io, probabilmente, sì. E pure lei, credo.

      Sono nato nella parte fortunata del mondo, come disse anche Carola. E per questo, per mero egoismo, non sono favorevole all'invasione, giacché ci porterebbe ad un livellamento verso il basso, con l'obbligatoria adozione di usi e costumi primitivi.

      Che non mi aggradano né punto, né poco.

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