martedì 14 gennaio 2025

Gira e rigira, la frittata è sempre quella!


Testo di Massimo Montanari

L'Apocalisse tra una settimana. Cosa accadrà all'alba dell'amministrazione Trump-Musk ce lo anticipa il miliardario ebreo Peter Thiel, amico di Musk e fondatore del colosso dell'informatica militare Palantir: l'Apocalisse. Ma nel senso letterale di "Rivelazione della realtà". L'America non può sopravvivere a un'altra stagione di falsità. Il “Deep State” che sperava di conservare per sempre il suo potere eliminando Trump ha perso. Gli USA - è il ragionamento di Thiel - sono un paese in declino sociale, politico e militare; occorre voltare definitivamente pagina. Perciò tutto quello che è realmente accaduto in questi cinque anni sarà rivelato. Ovviamente Musk, Thiel e gli altri dietro a Trump lo sanno benissimo da tempo. Poi scatterà un grande tentativo di rappacificazione. Non c'è alternativa al perdono reciproco, dicono. Il male fatto è stato troppo grande. Sarà difficile anche trovare le parole per descriverlo. Probabilmente hanno in mente una nuova Norimberga, ma poi una società come la Germania post nazista: la riconciliazione. Elon Musk suggerisce la stessa politica anche a Israele verso la Palestina, e immagina un Piano Marshall di Israele per ricostruire Gaza perché "Occhio per occhio rende il mondo cieco". La guerra è vinta. La battaglia finale è stata combattuta il 5 novembre. Ora la sfida di ricostruire un mondo normale, dove la gente si guardi negli occhi, e un israeliano possa innamorarsi di una palestinese è tutta lì davanti, terribile come un grande oceano da attraversare. Quale che sia stata la motivazione, i sionisti hanno giocato dalla parte di Trump. Se fossero stati dall'altra parte, con la loro influenza sul mondo della finanza e i loro diabolici servizi segreti, oggi vivremmo nel mondo di Orwell. È sgradevole ammetterlo, ma è così. Per nostra fortuna George Soros è antisionista (ha finanziato Hamas) ed evidentemente una parte della finanza anglosionista gli si è messa contro. Ora tutti corrono sul carro dei vincitori, perfino il tentacolare BlackRock e Mark Zuckerberg. Viviamo in un'epoca straordinaria. Tutto è in gioco. Siamo stati a un passo dalla guerra totale e dalla distruzione della civiltà, ma ora tutto è possibile. Non avremo il Nuovo Ordine Mondiale, ma forse un Nuovo Mondo per chi ci ha creduto e ha combattuto per la libertà.

10 commenti:

  1. Verrà rivelato quello che è successo negli ultimi 5 anni?
    Dovreste rivelare quello che è successo dal 1776 ... pagliacci ...

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    1. Anche
      Ma io intendevo questo 1776

      https://it.m.wikipedia.org/wiki/Dichiarazione_d%27indipendenza_degli_Stati_Uniti_d%27America

      e comunque tutto è collegato , da quella americana deriva la rivoluzione francese , gli ideatori erano più o meno gli stessi

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    2. I primi tempi, gli Illuminati di Baviera furono ricercati dalla polizia, perché si ponevano l'obiettivo di combattere "il Trono e l'Altare", cioè il potere laico e quello religioso.

      I regnanti dell'epoca pensavano di averli messi a tacere, mentre invece risorsero dalle ceneri e presero il potere, raggiungendo in parte i risultati voluti.

      Infine, si sono alleati con i sionisti e i gesuiti, per spartirsi il mondo. Un po' come fanno le famiglie mafiose che si spartiscono i quartieri della città.


      Dichiarazione d'indipendenza.

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  2. (Errori di battitura perciò ho eliminato il precedente commento)

    Dovrebbe essere evidente che Trump è solo un altro attore protagonista di questa tetra messinscena sacrificale/sperimentale a rigorosa regia degli "innominabili", camaleontici, Padroni Eletti...le Maschere Rituali del nostro tempo, in cui la più efficace opera di dissuazione (il Monito Emergenziale) sostiene un rigoroso assetto Sacrificale/Sperimentale...non ne usciamo con Trump e Musk...peraltro Musk è assonante a Mask, che è l'emblema stesso della Maschera Demoniaca falsamente rassicurante.

    In tal senso l'idea della libertà è solo uno spettro/miraggio stagliato all'orizzonte della storia e chiunque abbia lottato e combatutto per essa è sempre SEMPRE stato umiliato e sconfitto...non si lotta per la libertà...l'emancipazione è una condizione interiore da cogliere come un frutto maturo dalla propria intima valutazione dell'esistenza...l'umanità nel suo insieme...l'uomo storico...intendo dire l'uomo terreno...non è mai stato libero e mai potrà esserlo.
    Retoricamente si afferma che l'uomo nasce libero, ma questa è una miserabile menzogna...nessuno nasce libero ma tutti nascono strettamente vincolati...al più, realisticamente, posso riconoscere me stesso con l'essere non libero, sebbene per nulla asservito...per nulla assoggettato o conquistato dai condizionamenti e suggestioni promosse dal cosiddetto pensiero unico

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  3. Il Trumpone dovrà rassegnarsi ad una apocalisse locale, prettamente afferente al continente americano, ovvero un diluvio di tortillas, fagioli peperoncini di varie piccantezze eccetera, ché gli anglosassoni, ad onta dei muri e delle barriere, saranno presto minoranza. Ogni continente farà il suo miglio, si lecchera' le proprie ferite, vedrà di raddrizzare la barca e via discorrendo. Assisteremo ad una migrazione di ritorno verso l'Europa, ed i discendenti degli invasati che colonizzarono la Virginia nel 1600 troveranno la terra dei padri colonizzata da islamici, orientali di varie etnie, talche' somma sarà la confusione in un bailamme di idiomi, usanze, credenze, afrori non sempre rassicuranti emanati dalle cotture di cibi etnici da strada. Una babele di lingue, culture, religioni ed odori.....

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    1. Citazione:

      "Assisteremo ad una migrazione di ritorno verso l'Europa"



      Non posso escludere che accada, ma Trump, tra le altre cose, ha invitato i giovani europei, e gli italiani in particolare, ad andare a vivere negli USA, allineandosi con tale invito al progetto di "fare di nuovo grande l'America", annettendosi Canada e Groenlandia.

      Evidentemente, hanno tanto spazio da quelle parti.

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  4. Poi c'era la marmotta che incartava la cioccolata.

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    1. Abbiamo lodato Trump per essere stato l'unico presidente americano a non scatenare guerre.

      Oggi minaccia (o almeno non esclude) l'uso della forza militare per prendersi Panama e la Groenlandia.

      I diretti interessati, compreso l'amico Canada, gli hanno già detto che può scordarselo!

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