sabato 28 ottobre 2017

Il vero indipendentista rifiuta anche l'invasione afroasiatica



La vera indipendenza. Le contraddizioni di tanti indipendentisti tra Unione Europea e Global Group. Chi anela alla cosiddetta indipendenza sarebbe credibile qualora nel mentre che mette in discussione lo Stato definito centralista, aspira come prima cosa anche a liberarsi dall'Unione Europea. Ma, se si nota, quasi nessuno pseudo indipendentista mette al primo posto quello che dovrebbe essere il primo degli obiettivi. Come può essere credibile chi non si vuole liberare del principale attore della cancellazione della specificità e identità dei popoli? L’Unione Europea agisce quotidianamente, dopo la realizzazione dei noti Trattati e provvedimenti, l'ultimo in arrivo il micidiale ERF, per cancellare tramite l'esproprio totale della sovranità degli Stati i distinguo tra popoli europei e per annacquare in un meticciato etnico l'identità europea. Le attuali politiche che favoriscono l'ingresso indiscriminato di masse di migranti afroasiatici che cos'altro dimostrano? Non capirlo è da ottusi, come risultano coloro che agognano all'indipendenza, salvo poi sperare di rimanere nella UE che agisce per distruggere le identità. 

Potrei credere a un popolo e a un cittadino che decide per l'indipendenza, nel momento in cui dimostra sia di volersi sottrarre ai poteri che dalla UE, e non solo, praticano proprio l'esatto contrario con politiche forsennate che azzerano totalmente la sovranità dei popoli per consegnarla alla centrale di Brusselles. Potrei credere a quel cittadino che si etichetta come indipendentista e a quel popolo con velleitarismi di secessione che mette da parte i frutti della globalizzazione che offuscano e contaminano le menti instupidendo e che agisce per impedire la creazione di meticciati etnici che già per Platone, e tempo fa Montanelli, rappresentano la prospettiva della cancellazione della nostra società e il preludio all'anarchia. Ma non vedo questo certo in Sardegna, al netto delle considerazioni già fatte prima, né tantomeno in Catalogna. Avete mai sentito un indipendentista affermare con decisione e forza di voler uscire oltre che dal proprio Stato anche dall'Unione Europea? E lo avete sentito affermare la necessità di rinunciare ai modelli del consumismo e della globalizzazione? Ecco no, forse eccezioni, beh, la risposta della coerenza e della contraddizione in atto la trovate tutta lì. Vedo solo contraddizioni e un percorso suicida già in atto.  A vincere non sono gli indipendentisti e neppure gli unionisti, ma, quei poteri che realizzano il loro sporco disegno.

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