Trovo molto più scandalosa la
sudditanza dimostrata dal presidente della repubblica e dal premier
nei confronti di Israele, che non l’effige di Anna Frank con la
maglietta della Roma. Renzi che propone di far giocare i calciatori
con la stella di David cucita sulle magliette e il presidente della
Lazio, Claudio Lotito, che va a mettere dei fiori presso la sinagoga
e che promette di portare 200 giovani tifosi in visita a Auschwitz
ogni anno. Anche
Minniti ha voluto dire la sua. E
poi il Papa, tempo fa, è stato fotografato mentre baciava la mano
dei Rothschild
e degli altri padroni di Israele, e questo chiude il cerchio.
Insomma, tutti
offesi per gli ebrei uccisi
80 anni fa, mentre delle altre vittime nessuno dice niente.
Prigionieri russi, zingari, testimoni di Geova, preti cattolici,
omosessuali e tanti altri non valgono l’unghia di un ebreo, razza
eletta intoccabile e superiore a tutti gli altri. I tedeschi li
chiamavano “untermenschen”, sottouomini, ma ad essere uomini
inferiori, nella realtà dei fatti, siamo noi Goim. Con un’acrobazia
logica, a partire dalla fine della seconda guerra mondiale, ci hanno
sottomesso facendo leva sui sensi di colpa, ma se pensiamo che i
banchieri sionisti finanziavano Hitler ed erano ben contenti che
morissero migliaia di loro connazionali e se pensiamo anche, nella
fattispecie, che il “Diario di Anna Frank” dovrebbe in realtà
chiamarsi “Il diario di Anna e Otto Frank”, qualcosa non torna.
Troppe menzogne. Troppa manipolazione mentale.
In un’ottica
esoterica, c’era bisogno di un sacrificio umano per dare inizio al
nuovo stato di Israele e così si fecero morire non sei milioni di
ebrei, ma molti meno, affinché il loro sangue fosse gradito a quel
Geova degli Eserciti che ancora viene adorato dal suo popolo eletto.
Non è l’unico caso di sacrificio propiziatorio compiuto dai maghi
neri quando vogliono dare inizio a qualcosa. Per consolidare il
giovane stato italiano, uscito dalle tre guerre d’Indipendenza, si
mandarono a morire 600.000 contadini e operai nelle trincee del Carso
e sulle Dolomiti, sempre perché tale ecatombe fosse gradita alle
feroci divinità che ci comandano in incognito. I maghi satanisti, o
geoviani, lo fanno con singoli individui, meglio se bambini, ma lo
fanno anche con intere popolazioni. Di fatto, la presenza dei
palestinesi sul “sacro” suolo d’Israele ha messo un po’ i
bastoni fra le ruote ai sionisti, vanificando in parte i loro
bellicosi propositi. Ne stanno ancora pagando le conseguenze e forse
non ne verranno mai a capo.
Nel frattempo, gli ebrei
non vogliono mollare la presa sui Goim perché gli serviremo come
carne da cannone quando ci diranno di combattere contro i loro nemici
storici, quegli arabi che altro non sono che i loro cugini semiti,
discendenti di Abramo come loro. Fratelli coltelli e parenti
serpenti. L’ebraismo è una religione in fase di consolidamento.
Non gli basta più il patto con Geova, che sembra non funzionare. Gli
servono miti e leggende costitutive. A dirlo è niente meno che uno
di loro, e non uno qualsiasi: Shlomo Sand. A pagina 72 de
“L’invenzione del popolo ebraico”, si legge: “Per rinsaldare
la fedeltà di un gruppo astratto, la nazione, come in precedenza le
comunità religiose, aveva bisogno di riti, feste, cerimonie e miti.
Per definirsi e fondersi in un’entità unica e rigida necessitava
di un costante impegno in attività culturali collettive e della
creazione di una memoria collettiva unificante”.
Anna Frank, antesignana di Yara Gambirasio o di Sara Scazzi, è diventata
un mito, tutta la cultura olocaustica, con il giorno della memoria
del 27 gennaio, le gite scolastiche, i musei e compagnia bella,
ovvero tutte quelle “attività culturali collettive” di cui parla
Sand, servono alla costruzione dello stato d’Israele. A noi
italiani non servono per niente. Noi siamo “bestie stupide”,
siamo i loro schiavi sottomessi e manipolati mentali. Dobbiamo
solo obbedire. Agli americani, in quanto nostri liberatori e agli
ebrei, in quanto nostri padroni assoluti. La loro legge è vangelo.
Anzi, Talmud. Solo che se si dicesse Talmud, suonerebbe male e i Goim
potrebbero arricciare il naso. Così, ci fanno credere che noi siamo cristiani, mentre loro sono "i nostri fratelli maggiori”, ma in realtà abbiamo lo stesso libro sacro e adoriamo lo stesso Dio. Ci fanno
credere che il Diario l’abbia scritto quella povera bambina, ma non
ci dicono per esempio che loro, gli ebrei, sono i primi trafficanti
di organi e di bambini interi, vivi e vegeti, da mettere a
disposizione di chi si diletta a compiere messe nere e sacrifici
umani. Che paradosso vomitevole! Che atroce inganno! Io non mi lascio
ingannare o per lo meno sto attento a non piegarmi a 90 gradi come fa
in blocco il governo italiano, Golem
ottuso e senza dignità.
Analisi condivisibile ma, a differenza di Yara e Sara, Anne Frank non fu vera vittima sacrificale ma solo una riuscita icona della Shoa fisicamente morta di vecchiaia in Svizzera nel 1993.
RispondiEliminaQuello che dici è molto....impegnativo.
EliminaE' stato detto anche di Hitler e di Mengele, morti da vecchi in Sudamerica.
D'altra parte, non mi stupirei.
Credo che l’utilizzo di miti fondanti sia connaturale a tutti gli stati. Guarda gli USA è il loro meeting pot, prima hanno diserbato chi c’era prima di loro e poi hanno razziato la manodopera per realizzarsi eppure...
RispondiEliminaGli ebrei hanno pagato col sangue ciò che sono, e altri imbecilli usano i loro simboli per fare il tifo. Gli ebrei non possono sempre usare la shoa per leggittianre sé stessi, lo dico io come lo dicono altri intellettuali ebrei, ma allo stesso tempo l’orrore narrato dalla storia non può essere banalizzato in maniera così idiota. Questo va condannato, ma il resto, sono d’accordo con te, mi pare una propaganda fine a sé stessa. Chi deve scusarsi é chi ha la responsabilità del gesto non un paese intero, mi sa di sceneggiata napoletana.
Che il vertici del governo italiano si siano messi a 90 gradi con gli ebrei, mi ricorda i funerali di stato di quel nigeriano ucciso da un italiano l'anno scorso, cosa che non si è verificata pochi giorni fa a parti invertite.
EliminaSi tratta in entrambi i casi (Anna Frank con la maglietta e i funerali del nigeriano) di propaganda politica.
IL DIARIO DI ANNA FRANK: UNA FRODE:
RispondiEliminahttps://ia802205.us.archive.org/24/items/IlDiarioDiAnnaFrankUnaFrode/felderannit.pdf
Ancora non mi è ben chiaro come Il Diario di Anna Frank sia diventato una frode, ovvero in che percentuale suo padre Otto abbia contribuito alla stesura del testo definitivo.
Elimina... il "diario di Anna Frank" è stato scritto (appurato dopo indagini accurate) con la penna biro (una bic), inesistente nel periodo della IIGM ... lo scrisse il padre; mi raccontò mia madre che tutto ciò si venne a sapere negli anni 50, anni dove il padre fu processato per falso.
EliminaPoi l'oblio e la definitiva instaurazione della rerligione olocaustica (denunciata anche da diversi ebrei) e relative condanne a chi nutre anche solo dubbi in proposito.
un saluto
Piero e famiglia
Quindi, da oltre mezzo secolo si sa che è un falso, ma nelle scuole medie ancora lo si spaccia per vero.
EliminaA questo punto, facciamo finta che anche i Protocolli dei Savi di Sion siano veri.