Testo di Iacopo Melio
Durante il Pride di Milano, alla libreria dentro al centro Carosello di Carugate, hanno strappato e buttato a terra tutte le copie presenti di “Come le cicale”, l’ultimo romanzo per ragazzi di Fiore Manni, edito da Rizzoli libri, a tema LGBTQ+. Quando un branco di fascistelli, razzisti e intolleranti se la prende con i libri, significa sempre che qualcosa di buono lo stiamo facendo. Vuol dire che si sentono stretti all’angolo, spaventati da chi detiene l’unica vera potente arma: la cultura. Non è un caso, infatti, che abbiano scelto la giornata del Pride per un gesto simile. Che io me li immagino, la sera prima, a gongolare nella loro stanzetta buia, soli come la tristezza di chi non prova sentimenti, mentre chattano rutti di odio in qualche gruppo whatsapp, pregustando le loro eroiche gesta. Cara Fiore, non vedo l’ora di leggere il tuo romanzo e, perché no, incontrarti presto quando si potrà fare. Le occasioni, sono certo, non mancheranno, anche perché... perché... non lo posso ancora dire. Ma una cosa è certa: non sei sola, non siamo soli, ché tanto alla fine vinciamo sempre noi.
...il mattone della Fiore gettato per strada...il mattone della Meloni che si vende in quella libreria...ma abbiate un po di pietà...ma chi leggerebbe mai dei "casatielli" del genere....
RispondiElimina... Iacopo, l'odio è materia esclusiva della sinistra. Tutta
RispondiEliminasaluti
Piero
Hai risposto in maniera sobria, felpata, Piero. Sottoscrivo senza cresta. Io non ci sarei riuscito. Sono più sanguigno. Onore al coraggio, alla voglia di vivere di Iacopo con la i. Un guerriero, non ostante tutto.
RispondiEliminaMi spiace avete deragliato entrambi...e ve lo dice uno che ha militato nelle estreme di sinistra per oltre dieci anni...(liceo e ateneo)...poi come in tanti tutto alle ortiche...la cultura non ha simboli,colori,padroni...è anarchica!!!
RispondiElimina