Stiamo andando incontro a tempi duri. La ruota della storia gira inesorabile. Il benessere economico di cui noi “boomer” abbiamo goduto, non tornerà più. Siamo stati fortunati. Sicuramente più fortunati delle prossime generazioni a cui sono stati sottratti, se non i classici valori morali, almeno i punti fermi dell’esistenza, i capisaldi. I giovani moderni sono stati resi deboli e debosciati: lo dico senza offesa. Alcuni, accortisi di tale fenomeno, vorrebbero addirittura reintrodurre la leva militare obbligatoria, vista come lezione di vita adatta a creare “uomini forti”. Per me quella non è la strada giusta e penso che ci si debba rassegnare, come fa Giancarlo Marcotti, a un susseguirsi di eventi ineluttabili, che porteranno sempre più verso il caos e la miseria. C’è anche chi individua una regia dietro tutto questo e penso di non essere il solo a vedere gli ebrei come autori di tale andazzo. Non ho le prove certe, ma ci sono sempre loro dietro le operazioni peggiori, dalle banche alle crisi economiche, dalle guerre alle finte pandemie. Indipendentemente da chi sia il regista, noi siamo qui, ora, e ci sentiamo smarriti, guardandoci intorno e cercando inutilmente una via d’uscita. Vedo il meglio e al peggior m’appiglio, diceva Ovidio. Che gli Dei ce la mandino buona!
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