Testo di Pietro Melis
Di chi è la colpa? Alberoni venne molti anni fa nella Facoltà dove insegnavo per tenere una conferenza per illustrare il suo ultimo libro intitolato "Innamoramento e amore". Gli domandai come fosse possibile che una donna si innamorasse di un uomo violento e comunque un poco di buono caratterialmente. Risposta: le donne, con il loro istinto materno, credono di poter cambiare il carattere dell'uomo. Terribile errore. Non si può cambiare il carattere di un individuo, uomo o donna non importa. Il carattere è connaturato all'indole con cui si nasce. Si dice che le donne siano sacrificate socialmente perché pagate di meno. Ma che castroneria è questa? Forse nell'impiego pubblico ricevono uno stipendio inferiore? Le donne hanno invaso tutti i settori dell'impiego pubblico. Anche nei tribunali. E certamente non hanno dato prova di essere migliori degli uomini. Le donne, il cosiddetto femminicidio vanno a cercarselo. Hanno il cervello oscurato dall'innamoramento e perciò incapaci di ragionare. Nelle prime fasi dell'innamoramento si privano della ragione quando basterebbero anche pochi giorni per capire di che stoffa sono quegli individui con cui accettano di fare coppia. Basterebbe qualche espediente per togliere quella scorza che ricopre il vero carattere. Mi ricordo di quanto Schopenhauer ha scritto su questo argomento nel libro "Il fondamento della morale". Credere che si possa cambiare il carattere di una persona equivale a credere che si possa cambiare la natura di un serpente velenoso estraendone il veleno. Tutto inutile. Il veleno si riforma. Si dice che il carattere dipende anche dalle condizioni sociali in cui si è trovato a nascere e a crescere. Qui mi può aiutare un altro grande filosofo che è Kant, che nella sua più importante opera che è la "Critica della ragion pura" (su cui feci più di un corso) immagina di doversi fare giudice. Il difensore di un individuo accusato di un certo reato crede di poter fondare la sua difesa facendo riferimento al contesto sociale in cui il difeso è sempre vissuto. Tutto il pensiero di Kant è fondato sulla fondamentale distinzione kantiana tra fenomeno e noumeno. Fenomeno è la realtà come ci appare ed è da distinguere dal noumeno, che invece è la realtà in sé che sfugge alla conoscenza umana. Questo però vale per quanto riguarda la conoscenza scientifica.
Diversamente stanno le cose dal punto di vista morale. L'uomo, scrive Kant, non può essere ridotto a puro fenomeno perché è portatore di una legge morale che trascende il mondo della fisicità, cioè del mondo inteso come fenomeno. La morale comporta che l'uomo trascenda il mondo come fenomeno perché nel mondo della realtà fisica vigono le leggi della fisica matematica fondate sul determinismo. Ma la morale ha come postulato la libertà, che, in contrasto con il determinismo, rende l'uomo responsabile delle sue azioni. Orbene, se il difensore dell'accusato può avere ragione considerando solo il contesto sociale da cui l'accusato ha subito un determinismo, dal punto di vista della morale, che trascende il determinismo, l'accusato deve essere ritenuto colpevole perché gli si deve comunque attribuire la capacità di distinguere il bene dal male, il giusto dall'ingiusto, perché diversamente gli si dovrebbe negare la capacità di essere libero nelle sue decisioni, cioè di essere libero nonostante subisca forze contrarie derivanti da una mancanza di libertà. In sostanza: anche un assassino è capace di percepire il male, ma è colpevole perché, pur essendo libero, ha preferito farsi trascinare da moventi che appartengono al mondo del fenomeno e non del noumeno, a cui appartiene la libertà, anche se questa non deve ritenersi conoscibile alla stregua di una legge fisica.
Ma non c' è bisogno di tutte queste menate filosofiche , contorsioni che rendono ancora più torbida la comprensione , per capire che quello del femminicidio è un fenomeno studiato a tavolino.
RispondiEliminaFiglio diretto del femminismo e le donne ancora una volta si fanno ingannare e usare.
Ora vengono usate per la distruzione della figura maschile tirando in ballo il patriarcato e la società basata sul nucleo famigliare ; la famiglia come primo luogo di violenza ; come sosteneva quello psicopatico di Foti , psicanalista assoldato dalle comunità di accoglienza emiliane e divenuto famoso col caso Bibbiano, dove si toglievano minori a famiglie " disagiate " a loro dire , poi si venne sapere della violenza psicologica di Foti verso i minori per far dire loro che erano maltrattati in famiglia.
Foti viene da una cultura sessantottina , si è formato , nella sua devianza mentale , alla scuola statunitense, che già negli anni sessanta teorizzavano ed influivano su questo aspetto della società ( a loro dire , ovviamente studiato per il fine di cui dicevo sopra ).
Contemporaneamente è arrivato il femminismo e ora il femminicidio.
Tutto è collegato , ma la capacità di unire i puntini mi rendo sempre più conto che è prerogativa di pochi.
Sappiano , però , le donne , le femmine , i movimenti che si sono creati , le associazioni in difesa ,che alla fine le vere vittime di queste campagne saranno proprio loro , che saranno snaturate del loro vero ruolo e quando sarà distrutto il maschio o , ancora peggio , sarà intercambiabile con loro, scimiottando il ruolo di donna , sposandosi con un altro uomo e facendosi chiamare mamma , a quel punto saranno gettate nell' indifferenziato perché non più utili in quanto hanno assolto al compito.
E comunque , in cifre , gli omicidi che vedono come vittime donne sono in calo, e , in percentuale ,circa il 30% degli omicidi totali.
Giusto per fare chiarezza.
A supporto di quanto dicevo sui numeri , i dati ISTAT 2023
Eliminahttps://www.istat.it/comunicato-stampa/le-vittime-di-omicidio-anno-2023/#:~:text=Nel%202023%20si%20sono%20verificati,diminuite%20(%2D7%2C1%25).
Citazione:
Elimina"Foti viene da una cultura sessantottina , si è formato , nella sua devianza mentale , alla scuola statunitense"
Ho appena finito di vedere questo video, di Massimo Mazzucco, in cui si afferma che il movimento del '68, se anche dovesse essere nato spontaneamente presso gli studenti americani ed europei, è stato fin dall'inizio pesantemente controllato dalla CIA e noi sappiamo che il Femminismo, nato in quegli stessi anni e finanziato dai Rockfeller, non aveva niente di spontaneo, ma faceva leva sull'emotività dei giovani (come anche il '68 stesso) per arrivare, nel giro di qualche anno, all'inconfessato obiettivo di distruggere la famiglia.
Cosa che purtroppo è stata fatta, e i "lavori" sono ancora in corso d'opera.
ISTAT - Le vittime di omicidio.
In realtà - per quanto mi risulta - il reato specifico di 'femminicidio', nel codice penale, non c'è, in quanto esiste solo (giustamente) l'omicidio generico.
RispondiEliminaCredo che il termine abbia una valenza più mediatica che giuridica.
Citazione:
Elimina"Credo che il termine abbia una valenza più mediatica che giuridica"
E quindi manipolatoria!
Posto indecoroso sarebbe continuare a perdere tempo con l'amore sacro, robaccia propalata da pervertiti servi e padroni del sistema, si potrebbe cercare di ingentilire, allietare l'incomodo soggiorno terreno ricercando l'amor profano, ovvero ponendo, cercando di porre fine alla guerra fra I sessi.
RispondiEliminaGli uomini meno violenti o meno fregnoni, le donne affrancate dalla ricerca del bello e dannato , del violento da salvare, eccetera eccetera....due ingredientini tanto
per iniziare.
Per sottofondo la splendida Hymne a l'amour , dell' usignolo francese Edith Piaf, di madre livornese e di nonna pure italiana, di dove non ricordo.....
Io avrei detto che l'amor sacro fosse la donna vestita, ma io sono Bastian contrario.
EliminaHymne à l'amour.