lunedì 26 maggio 2014

Il difensore dell'Europa

 
Testo di Fabrizio Belloni

Se guardiamo con occhio disincantato e con il grandangolare quello che è uscito dalle urne si vede delineato un quadro per alcuni scioccante, per altri (per me, per esempio) esaltante.
Prima considerazione. Astensionismo alle stelle, crescente ed inarrestabile. “Quest’Europa” è più di una delusione, è un tradimento di un amore regalato, è una speranza stracciata, è un’attesa neppure presa in considerazione. E gli europei lo hanno mandato a dire chiaramente: l’Europa dei banchieri, dei poteri forti, delle multinazionali non è la nostra Europa.  Vi delegittimiamo standocene a casa, rifiutando la vostra offerta …. “democratica”. Faranno finta di niente, gli esponenti della casta, anzi, rafforzeranno lo strato di vinavil sotto il sedere incollato alla poltrona-bancomat. Mi ricordano quella del tipo che cade dal decimo piano “Per ora va bene, dice ad ogni piano, per ora va bene…..”. Contenti loro………
Ed anche la metà degli europei che ha votato, ha mandato messaggi di ribellione forti e chiari.



In Inghilterra stravince la nuova destra, anti europea, anti immigrazione, anti banche, anti city. Vogliono uscire dall’Europa. Ponti d’oro, perbacco. Ma, in verità, ci siete mai stati in Europa, cari albionici? Via, via, ….. andatevene con gli USA, il vostro figlio storico.
In Francia stravince l’estrema destra, anti europea, anti immigrati, anti banchieri, vagamente anti semita. Aggancio con le masse popolari, non solo con il ceto medio.

In Italia stravince Renzi, il non precedentemente votato e certificato a posteriori, il democristiano rimasto solo al governo orfano d’alleati. (Ennesima dimostrazione che le elezioni sono una inutile manifestazione di sperpero di quattrini, tempo, energie. Mistificazione giuridico-morale). Dato positivo: il Berlusconi si farà leccare le ferite (mortali) dal cagnolino Dudù, unico fedele rimastogli.
In Germania vince la Angela: e vince pur arretrando. E ci mancava! Ha obbligato l’Europa a fare quello che voleva. Però i segnali arrivano anche da lì: Nazisti sfondano la barriera, nuova destra si affaccia e si afferma. Spiegazione: attenti, se le cose vanno male, ci muoviamo noi. Come sempre.
Nel resto d’Europa, a parte la povera e massacrata Grecia (attenti: tutto il PIL della Grecia è inferiore a quello dalla provincia di Verona, tanto per mantenere le proporzioni), si affermano tumultuosamente i partiti più o meno xenofobi, nazisteggianti, nazionalisti comunque. E non parlo solo dell’Ungheria. Svezia, Danimarca, Cechia…..
In sintesi: quest’Europa ha fallito la missione. Il servilismo nei confronti del sistema bancario mondiale, col suo culmine nella presentazione di quel vermiciattolo viscido che è l’Euro, ha iniziato il proprio funerale. Poco da vivere, per la “non moneta” Non si torna indietro. I Popoli vincono sempre, alla faccia degli adunchi, pelosi, usurai gnomi dalle mani avide e dai nasi a becco. 

Oggi l’Europa, la sua esistenza ha un difensore, uno scudo, un guerriero sceso in campo, Vladimir Putin, che ha mostrato i denti (e le truppe corazzate!) quando i “poteri forti” hanno cercato di far ribellare le periferie dell’Impero: Cecenia, Ossezia, Nagorno Karabak, Crimea, Caspio e Caucaso, Georgia…. Giù le mani, bastardi! Non provateci, perché da queste parti si spara sul serio!
Oggi l’Europa ha un difensore, Vladimir Putin, che conia monete d’oro, destinate a sostituire lo sfilacciato, duplicato, falso dollaro.
Putin, che stringe un patto con i Tedeschi, perché combattersi è guerra civile e disastrosa per entrambi, mentre l’alleanza e lo scambio è diventato l’incubo degli USA, della City londinese, nel covo Tel Aviv.
La risposta dell’Europa, con astensionismo stellare, con successi anti europei, con l’Euro che è simpatico come una carie dentale e moribondo allo stato terminale, con affermazioni dell’estreme destre, ciascuna nei suoi modi e nazioni, con le due caste ueiste traballanti e moribonde, sta a dimostrare che i Popoli europei sono pronti per una nuova Europa, per un nuovo patto sociale europeo. Banche, multinazionali, poteri forti finanziari, grandi famiglie storiche, hanno due strade davanti a loro. La prima (che non sarà percorsa) è un auto dimensionamento, un dignitoso ritiro, comprendendo che la loro stagione è finita. Sarebbe una strada intelligente e dignitosa. Quindi non intrapresa.
La seconda porta ad uno scontro che rischia di non essere solo sociale, ma che può sconfinare nella lotta armata, nel confronto bellico. Ci sono una decina d’anni di tempo. Poi di tempo non ce ne sarà più.
Hanno tirato fuori i cavalli dalle stalle, le Walkirie, e in Europa si sente con crescente furore la musica di Wagner: la cavalcata delle Fanciulle Guerriere si sta trasformando in una carica inarrestabile.
Europa, erwache!

3 commenti:

  1. E' il momento della fissa sull'inversamente proporzionale , chiedo scusa ...
    Più si allarga la visuale e più siamo in balìa di meccanismi che non riusciamo nemmeno a capire , anche qui , con Putin , alla fine per noi si tratta di scegliere chi sarà il futuro padrone , perchè non credo che se per un colossale miracolo ci staccasimo da Usrael , dall'Euro e da questa cricca di leccap...e che ci spreme come limoni per ingrassare qualche famiglia di discendenza "nobile" , una volta entrati nell'orbita russo - cinese le cose si metterebbero meglio , o allargando , entrando nel meccanismo monetario che vorrebbero instaurare i BRICS che sorte ci toccherebbe.
    Il punto è che l'Europa sta inesorabilmente decadendo e la mazzata finale è arrivata proprio dal progetto di unificazione , ironia della sorte ...
    Sorte ???
    Qui è stato tutto studiato scientificamente , qualcuno sa che alla fine degli anni 90 Iran , Iraq e altri paesi produttori di petrolio avevano intenzione di vendere la loro preziosa materia non più in dollari ma strizzavano l'occhio al nascente euro ?
    Poi è arrivato l'11 settembre e l'euro invece che ammazzare il dollaro ha ammazzato i paesi mediterranei .
    Alla fine , per il principio del battito d'ali della farfalla , l'effetto domino porta a scenari imprevisti , almeno per noi poveri mortali , e ci si rende conto che anche venire a parziale conoscenza di questi ampi scenari non fa che aumentare il senso d'impotenza ... molto meglio curare il proprio orticello , in senso letterale proprio.

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    1. Andretta saggiamente lo fa.

      Le tue conoscenze ti metterebbero nelle condizioni di tenere un blog e magari già lo stai facendo. In tal caso, se ce n'hai uno, dimmi qual è che lo metto nei siti amici.

      In merito, i russi non sono molto amici degli animali, per tacer dei cinesi, e se questa può essere una cartina al tornasole per riconoscere la civilizzazione, hai ragione tu. Ci sarebbe il rischio di cadere dalla padella alla brace.

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    2. No , non ho nessun blog e le conoscenze sono frutto di frequentazione di blog da nemmeno tanto tempo , Stampa libera in primis ( ma adesso è scaduta , peccato ) , un accumularsi di informazioni alternative dove occorre setacciare per tenere le più verosimili e comunque tutto va preso col beneficio di inventario perchè , come ho avuto occasione di dire , più roba entra e più si rischia di perdersi.
      Fin che mi sopporti rimango qui :-) , anche perchè sull'uguaglianza coi nostri fratelli silenziosi e indifesi ho ancora tanti aspetti da scoprire.

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