mercoledì 14 maggio 2014

Non dimentichiamo il relativismo culinario

 
Testo di Jole Dessi

Una popolazione che ha un passato comune, vive in uno stesso territorio, ha lingua e tradizioni condivise è accomunata anche dal cibo, che diviene così elemento distintivo ed unificatore della comunità.
Verosimilmente un francese non mangerebbe carne di Foca, piatto prelibato presso gli Inuit, ed allo stesso modo è probabile che un Inuit si rifiuterebbe di mangiare Lumache o fegato d'Oca.
Non è molto sensato, scagliarsi contro i cinesi che per noi sono colpevoli di mangiare Cani, a meno che non si accetti di essere a propria volta accusati da altre etnie di essere degli incivili perché mangiamo Buoi, Maiali e Cavalli. Se noi occidentali non mangiamo i Cani, infatti, è soltanto perché li riteniamo animali da compagnia, ma in altre culture questi Animali vengono allevati appositamente per essere macellati e finire in padella, proprio come da noi avviene per Maiali, Mucche, Polli, Vitelli e così via...

15 commenti:

  1. Mi perdoni, Roberto, ma mi sfugge la motivazione della pubblicazione di questo post, senz'altro è un mio limite.

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    1. Sfugge anche a me!


      No, a parte gli scherzi, l'autrice è una brava animalista e il senso della pubblicazione è che l'odio verso i cinesi mangiatori di carne canina deve essere relativo come è relativa la visuale etica applicata al cibo.

      Su Facebook, annessi alla pubblicazione di mercati di carne di cane, è tutto un profluvio di improperi verso la razza cinese, cosa che, secondo la legge di attrazione universale, non è igienica né per chi riceve la maledizione né per chi la pronuncia.


      Che dici, Giorgio, sto diventando troppo esoterico?

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    2. Ha scoperto un'altra mia défaillance: non partecipo a FB, spendo già molto più tempo di quello che posso permettermi intrattenendomi nei blogs.

      E' come lei mi chiedesse se sta diventando troppo conoscente.
      Ha un senso?

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    3. Se Maometto non va alla montagna, Jole va a Maometto.

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  2. Beh è vero, chi mangia tacchini e vitelli non è diverso, in fondo.
    Penso che i cinesi facciano alla gente più ribrezzo perché i filmati mostrano la loro crudeltà nel momento in cui li catturano li legano e poi li uccidono.
    Ma nei macelli fanno di meglio? No.
    Quanto poi al fatto che chi scaglia jatture contro gli altri se le ripiglia a mo' di boomerang, tieni anche presente che se la maledizione è giusta, ci sta tutta e non ti torna indietro.....io da anni ne mando a pacchi contro chi so io. Se poi ho effetti collaterali, pazienza, li metto in conto.

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    1. Una affezionata lettrice (Laurama) ci tiene molto alla Legge di Attrazione. Io non saprei dire fino a che punto sia scientificamente provata e proprio per questo mi mantengo su una posizione di cautela.

      Tuttavia, non voglio scontentarla troppo, perché la reputo una persona intelligente, come sono tutti i miei utenti e sono disposto a dar credito alle loro convinzioni. Finché non approfondisco bene la Legge di Attrazione, non posso esprimere giudizi in merito.

      E comunque, ho letto di recente che bestemmiare e mandare a quel paese qualcuno ogni tanto è terapeutico.
      E ciò mi conforta.

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    2. Esatto !!!! Assolutamente terapeutico ... Per me è un'ottima catarsi...

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  3. Ti ringrazio Roberto, in realtà hai colto in pieno il significato di questo post. Leggo ovunque frasi che incitano all'odio razziale, so bene quanto le abitudini alimentari dei Cinesi siano orrende, ne sono consapevole. Accusiamo la Cina di non conoscere democrazia, legge, diritti umani, figuriamoci se riconoscono quelli Animali... Ma questo non può e non deve essere un motivo valido per incitare le persone ad odiarli solo perché nella loro cultura è contemplato il consumo di carne di Cane o Gatto; scordando di fatto che noi Occidentali mangiamo carne di Coniglio, (per molti Animale d'affezione), Cavallo, Maiale, Vitello, Selvaggina e ogni sorta di Animale. Anche nei macelli italiani avvengono cose orrende, solo che siamo bravi a nasconderci dietro pareti ben insonorizzate... Il significato della foto era questo... Sono stanca di leggere frasi tanto pesanti, stanca di tanto odio... Questo non porta a nulla... In fondo, anche se i gruppi locali sono ancora pochi, in Cina esistono movimenti per la liberazione Animale e si muovono compatti e determinati per raggiungere il loro obiettivo, non tutti i Cinesi sono violenti, ma sensibili come gli Europei.. Io provo molta rabbia quando vedo un allevatore italiano che picchia una povera creatura che a suo avviso non "collabora", ma provo lo stesso sentimento quando vedo foto come questa... A mio avviso non ha senso odiare un Cinese se poi ci comportiamo allo stesso modo.. Le maledizioni le tiro anch'io, agli Italiani, ai Cinesi, agli Inglesi e contro tutti gli umani che catturano, picchiano, torturano e uccidono i miei Fratelli Animali.

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    1. Signora Joelle130957,
      per me il cavallo è l'animale sacro per antonomasia, GUAI A CHI LO TOCCA, potrei allestire una guerra santa.
      Ha presente Cristo al tempio con i mercanti?

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    2. Allora Signor Giorgio, spero tanto che si rifiuti allo stesso modo di mangiare tutti gli altri Animali ...
      Per me sono sacri e guai a chi li tocca ...

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    3. Grazie Jole per essere intervenuta.
      Andretta è uno steineriano di ferro, altrimenti detto antroposofo.
      Credo che sia agevolmente vegetariano.
      Aspettati però anche una sua vivace risposta, essendo per natura un intelligente polemista.

      Un "baruffant", come si dice in Friuli.

      :-)

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    4. Ogni risposta è ridondante, sig.ra Jole, sono stato anticipato dal nostro ospite.

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  4. Roberto, ognuno ha il suo percorso e ognuno fa quello che ritiene meglio fare, a me non interessa se ritornano indietro o meno la rabbia e le maledizioni, ho scelto di cercare di controllare e di non provare per quanto mi è possibile sentimenti di rabbia, dopo che sono approdata su alcune letture, ma a dire la verità nella mia vita si possono contare sulle dita di una mano le volte che ho perso il controllo, questo non mi impedisce di vedere quando le cose sono sbagliate e di esprimere il mio parere se ne ho l'opportunità.
    Ti avevo accennato all'argomento dopo un tuo articolo un po (secondo me) "noir", all'epoca non ne sapevo quanto ne so oggi e ritengo di avere fatto la scelta giusta nel non coltivare certi sentimenti, vere forze negative della natura, tanto più che si è più incisivi agendo diversamente, il paragone è tra la "lampadina" e il "laser" (frase che ho letto da qualche parte).

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    1. Ti prego di continuare sulla strada intrapresa, perché sono sicuro che con il tuo esempio riuscirai a convincermi fino in fondo della bontà di NON perdere MAI il controllo.

      Ho scoperto di recente di essere collerico per natura (come mio nonno e mio padre), anche se non in maniera esagerata fino ad aver bisogno di far parte di un gruppo terapeutico, ma non è stata comunque una bella scoperta.

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  5. Viste. Grazie.

    Peccato che siano in lingua straniera.

    Comunque, il concetto circola da tempo anche nelle mie "amicizie" Facebook.

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