lunedì 25 giugno 2018

Salafini, faccia do casso


Non avendo la piena padronanza della lingua, i bambini piccoli passano in breve tempo alle mani quando devono risolvere un conflitto, per esempio il furto della merendina da parte di un altro bambino. Con gli stranieri che non hanno piena padronanza della lingua italiana succede la stessa cosa. Lo fanno anche tra di loro e quando vediamo un negro fare a botte con un altro negro, in realtà è una scazzottata tra etnie diverse, che parlano lingue diverse e quindi non si capiscono e reagiscono in modo infantile picchiandosi. Se poi, ci mettiamo anche l’alcol in corpo, il risultato è garantito. E si deve sperare che non saltino fuori i coltelli. Nel caso in oggetto, è un negro che si rivolge all’uomo politico al momento più in vista in Italia e, dopo iniziali borbottii incomprensibili (dobbiamo ammettere che la lingua italiana non è facile da imparare, soprattutto per quanto riguarda i verbi), passa direttamente agli insulti. Succede anche tra caucasici, che si litighi, sia nel mondo reale che in quello virtuale. Però, un ospite, perché tale è in Italia, che arriva a dire a Salvini: “Vai via!”, è come minimo paradossale.

[N.d.R. Grazie a Francesco Spizzirri per avermi mandato il video e per la collaborazione]

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