lunedì 5 novembre 2018

Ebbene sì, l'Italia ha un presidente fantoccio



Deludente il discorso di ieri del presidente italiano Mattarella in occasione della Festa dell’Unità Nazionale. Senza spina dorsale. Un discorso che non ha posto al centro il popolo italiano, ma sempre l’Europa, la UE come entità sovrastante che “giustamente” guida gli italiani , un ente che Mattarella sembra porre come sovrannaturale, divino, più importante dell’Italia stessa, così come la globalizzazione. “Ribadire la via della UE”. Parole che suonano perfide e minacciose. ”I popoli europei hanno trovato nell’Unione Europea la più alta espressione di amicizia e collaborazione“. Ha messo in guardia dall’estremismo nazionalista che non coincide con l’amor di Patria. D’accordo, ma non ha menzionato il patriottismo! Mattarella che teme “la supremazia dello Stato sul cittadino”, non teme la supremazia della Ue sui cittadini? E la politica delle sanzioni, Signor Mattarella?


Di tutt’altro calibro il discorso del presidente russo Putin nel festeggiare sempre ieri il Giorno dell’Unità Nazionale: “il significato di questa Festa è prima di tutto storico, morale, spirituale. Indica la fedeltà alla Patria, la prontezza a difenderla, a lavorare per la sua prosperità. Per la Russia gli alti ideali del patriottismo sono particolarmente preziosi: su di essi si fonda la forza invincibile dello spirito del nostro popolo, che più volte ha meravigliato ed entusiasmato tutto il mondo. Il senso di patriottismo è parte fondamentale della cultura nazionale, il perno della nostra memoria genetica”. Mi fermo qui a citarlo, aggiungo solo che al termine del discorso Putin ha decorato con la Medaglia russi e stranieri che si sono distinti nella loro opera di amicizia con la Russia, sottolineando che i popoli non si devono chiudere l’uno all’altro con le sanzioni. Alla fine un grandioso ricevimento per ringraziare tutti, russi e stranieri, animati da spirito di collaborazione, amicizia e lavoro comune, e dalla bontà! Per il bene dei nostri popoli!

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