La schizofrenia dei dominatori

Come giustamente fa notare Marco Bersani, fino a un attimo prima, in televisione, ci colpevolizzano dicendo che il debito pubblico è dovuto al fatto che abbiamo speso troppo, facendo il passo più lungo della gamba, e subito dopo, quando scattano gli spot pubblicitari, c’invitano a spendere di più, anche per cose superflue di cui non abbiamo un reale bisogno. Il capitalismo consumistico, che conosciamo da molti anni, è voluto da quegli stessi banchieri e finanzieri, per la maggior parte ebrei, che incassano gli interessi sul debito, senza che noi schiavoratori mai si possa arrivare ad estinguere il debito. Che è proprio ciò che banchieri e finanzieri vogliono. Lo stile è quello del parassita. In natura il parassita non ha interesse acché il suo ospite muoia e così nel mondo della medicina e della finanza, industrie farmaceutiche e banche non hanno interesse acché la popolazione schiatti, poiché nel primo caso vogliono che si mantenga al giusto livello di malattia, né sani, né morti e, nel secondo caso, tramite i sensi di colpa, vogliono tenerci nella condizione di debitori perenni. Intanto loro si arricchiscono, fanno la bella vita con ville e piscina e macchine lussuose. Noi “Gojim” mettiamo la sveglia alla quattro del mattino per andare a lavorare.

Con l’inquinamento da plastica è lo stesso. Ci mostrano gli oceani intasati di plastica galleggiante, con animali marini che muoiono soffocati e, nella realtà, disincentivano quei comportamenti che potrebbero aiutare l’ambiente, come per esempio usare la caffettiera anziché le capsule del caffè che, con l’apposita macchinetta, oggi giorno fanno tanto figo. L’Unione Europea, che a Bruxelles arriva a calcolare la grandezza delle vongole e la lunghezza dei cetrioli, non ha messo al bando le capsule del caffè perché uno dei loro maggiori produttori è un amico degli amici, in perfetto stile mafioso. George Clooney fa il resto.