lunedì 15 luglio 2019

Puoi essere anche pedofilo, se hai in tasca la tessera giusta


Testo di Lisa Grazia

La notizia è questa: decine e decine di operatori di Ong, tra loro anche dipendenti di cosine tipo Save the Children e Medici senza frontiere, sono indagati e accusati di abusi sui bambini. Robetta da niente. Tra l’altro, nell’allegro via vai dell’Europa che tanto piace alla Bonino (la pluri-abortista), l’ex consulente dell’Unicef e implementatore della “Convenzione dei diritti dei bambini” Peter Newell è stato condannato a più di 6 anni di carcere per pedofilia. Come ci riferisce la Bussola Quotidiana: “Il professor Andrew MacLeod, ex direttore del Centro di coordinamento delle emergenze delle Nazioni Unite, ha infatti dichiarato al The Sun che “lo stupro di bambini è stato inavvertitamente finanziato in parte dai contribuenti del Regno Unito” (sono 60 mila i casi di abuso riportati negli ultimi dieci anni e commessi da circa 3.300 pedofili operanti nel settore). Infatti ci sarebbero “decine di migliaia di operatori con tendenze pedofile in giro per il mondo, ma se indossi la maglietta dell’Unicef nessuno ti chiede conto del tuo operato”.

3 commenti:

  1. I veri pedofili vanno nei posti dove c'è materiale...ecco perché si annidano come topi attorno a onlus per bambini, oratori, caserme, unicef (ovvio) ... ottima copertura, occuparsi dei bambini per occuparli. Siccome poi i veri pedofili sono ai vertici del potere, costruiscono barriere quasi impenetrabili per meglio nascondersi ed operare in tranquillità in una rete purtroppo molto estesa e ai massimi livelli della piramide di potere (il che equivale a dire ai minimi livelli umani).

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    1. Oltre ai pedofili che cercano i bambini nei posti giusti, come mosche sul miele, io aggiungerei i sadici che si laureano in medicina e diventano vivisettori e i maneschi che si arruolano in polizia per picchiare la gente impunemente.

      A ognuno la sua nicchia.

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