lunedì 7 ottobre 2013

L'assassinio come fonte di lavoro

 

Fonte: Il Tirreno

MONTECATINI TERME. In più di 2.000 per 40 posti di lavoro da McDonald’s. Sono queste le domande arrivate negli uffici del colosso della ristorazione dopo un annuncio di ricerca di personale da impiegare all’interno del nuovo punto vendita di Montecatini Terme. Dopo una prima selezione sono stati scelti 113 candidati, che oggi si sono messi pazientemente in fila nel centro della città termale per l’ultimo colloquio. 

 
A Montecatini c’era anche Davide Castagnetti, responsabile risorse umane di McDonald’s Italia, che ha illustrato una serie di numeri sul fast food più famoso al mondo: oltre 460 ristoranti in Italia, più di 16.700 dipendenti, 700.000 clienti serviti ogni giorno, 200 milioni di panini venduti ogni anno. “L’età media dei nostri dipendenti - ha spiegato Castagnetti - è di 27 anni, mentre per quella di direttore di punto vendita è di soli 29. Da noi le donne rappresentano il 61% della forza lavoro e la metà dei ristoranti è diretta da persone di sesso femminile”. Castagnetti ha delineato i cambiamenti dei dipendenti di McDonald’s negli ultimi anni. “Oggi - dice - l’80 per cento dei dipendenti ha un diploma di scuola superiore e il 15 per cento è laureato. Ultimamente il turn-over si è inoltre notevolmente abbassato: ormai solo il 10 per cento dei nostri lavoratori cambia lavoro, dopo essere stato assunto da McDonald’s. Non dobbiamo infatti confondere il part-time con la precarietà: dopo un periodo di apprendistato noi assumiamo tutti a tempo indeterminato”. 
Oltre a Montecatini,  entro la fine dell’anno l’azienda ha intenzione di aprire ristoranti anche a Terracina (Latina), Trocazzano (Milano) e Mondovì (Cuneo).
Vengono quasi tutti dalla Valdinievole i 113 candidati rimasti in lizza per uno dei 40 posti nel nuovo punto vendita McDonald’s che aprirà a metà novembre. La residenza nel territorio era infatti uno dei requisiti che hanno portato a tagliare la maggior parte delle oltre 2.000 domande inizialmente pervenute negli uffici del colosso della ristorazione. Oggi si sono messi pazientemente in fila in una piazza centrale della città termale per attendere il loro turno di colloquio. Sono ragazzi e ragazze under 30, molti alla ricerca della prima vera esperienza lavorativa".
Da noi - dice il responsabile delle risorse umane Davide Castagnetti - oltre il 90 per cento dei lavoratori è assunto a tempo indeterminato e chi ottiene il posto fisso se lo tiene ben stretto”. Ed è proprio un lavoro stabile quello che cercano questi giovani. “Per ora - dice Iacopo - lo considero un mezzo per pagarmi gli studi universitari, ma coi tempi che corrono non è detto che non possa diventare definitivo”. “Mi hanno detto che è possibile fare carriera - spiega Giulia - ma per me sarebbe già tanto rientrare tra i 40 scelti”. Carlos è di origini sudamericane (il 20 per cento dei dipendenti di McDonald’s è straniero) e ha un diploma all’Istituto alberghiero e uno stage in Inghilterra. “Per ora, però - dice - non sono riuscito a trovare nient’altro: per me McDonald’s sarebbe un impiego per sempre”.

7 commenti:

  1. Risposte
    1. Eduardo Galeano: "A testa in giù".

      Ovvero, il Male trionfa e rende ricchi, mentre il Bene soccombe e rende poveri.

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    2. STAMPA LIBERA
      Disoccupazione: effetto collaterale della ricchezza?

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    3. Alberto Medici non l'avevo mai sentito nominare. Grazie.

      Una citazione che mi trova d'accordo (compreso anche il resto, ovviamente): "da un consumo sconsiderato di farmaci ad un ritorno ad una sana alimentazione".

      In pratica l'articolista dice che la nostra società consumistica è al capolinea.

      Chissà che futuro ci aspetta?

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    4. Alberto Medici anche lui un blogger ed anche un ospite di STAMPA LIBERA.
      Trionfa ciò che i Maestri hanno deciso.

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