giovedì 16 aprile 2015

E' in gioco l'identità di un popolo


Fonte: Identità

Il nostro governo abusivo non se ne è accorto, ma ci è stata dichiarata guerra: l’arma sono gli immigrati. Una bomba migratoria che solo oggi ha vomitato 2.851 arrivi, portando a 8.480 in tre giorni il numero di clandestini. Una dichiarazione di guerra, una guerra di nuovo tipo con nuove armi: l’immigrazione. Perché partenze così cadenzate non possono essere frutto del caso. E allora, se siamo in guerra, si agisce come in guerra. Non da crocerossine in calore, come invece fanno i marinaretti e guardiacoste comandati da un folle: Al Fano. Come altro definire, un ministro degli interni e un governo che hanno, come unica strategia, quella di andare e raccattare africani e portarli qui? Fino a quando? Sono centinaia di milioni. Al governo non ci sono avversari politici: ci sono veri e propri criminali. Della peggiore specie, visto che attentano a quello di più prezioso che c’è: la nostra identità come popolo.

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