mercoledì 22 aprile 2015

Il minuto di silenzio


Maurizio Crozza, ospite di Giovanni Floris, martedì sera ha ironizzato sul minuto di silenzio che il parlamento europeo ha fatto in memoria delle ultime vittime degli scafisti, aggiungendo che avrebbe dovuto fare “un anno di casino”, piuttosto. Luigi Di Maio, intervistato da Paolo del Debbio, faceva notare che il parlamento italiano ha impegnato due sedute per decidere di istituire la giornata della memoria delle vittime dei barconi. La Santanché è stata fra le prime a dire che le carrette del mare andrebbero affondate, ma io lo dicevo già due anni fa, mentre Gino Strada, ospite di Lilli Gruber, si è dichiarato preoccupato che i barconi da bombardare siano vuoti e non pieni di gente. 


Laura Boldrini, anche lei ospite di Giovanni Floris, si è rivelata quella con le idee più chiare: i pescherecci ormeggiati nei porti della Libia non possono essere bombardati perché gli schiavisti di uomini li comprano dai privati poco prima di riempirli di “bestiame umano”, e fino a che non sono nelle mani degli scafisti, appartengono a tutti gli effetti a onesti pescatori libici. E per quanto riguarda i gommoni, poi, il più delle volte sono autocostruiti e come si fa a trovare le darsene dove ciò avviene? Anche il drone più sofisticato non sa in quale punto della costa si sta costruendo un gommone e quindi il loro bombardamento risulta tecnicamente impossibile. Sull'invio di truppe di terra per il momento sono tutti d'accordo che non è il caso di inviarle, sia al parlamento europeo, sia a quello italiano. 

Floris ha fatto notare che c'è un articolo della nostra costituzione che afferma essere dovere dell'Italia favorire l'ingresso dei richiedenti asilo e che quindi il bombardamento dei barconi violerebbe tale articolo. E' stato mostrato un video dove si vede un uomo elargire bastonate poco convinte ad alcuni giovani che entrano in una stanza, mentre un gruppo di uomini in mutande è accoccolato in ginocchio in un cortile, con un uomo che getta loro addosso un secchio d'acqua. L'avevo già visto e fino ad oggi pensavo che fosse autentico, ma da questo momento mi chiedo se per caso non sia dello stesso genere di quello fatto a Parigi ai due presunti terroristi, mentre uno di essi uccide il poliziotto a terra. Cioè, un video falso, uno dei tanti che viene fatto circolare sulle televisioni. Se fosse falso, ovvero preparato da un'apposita regia, avrebbe lo scopo di indignare l'opinione pubblica occidentale, facendo credere che gli scafisti si comportano in tutto e per tutto come gli schiavisti dei secoli passati. 

La Boldrini ha fatto notare che i paesi di provenienza dei migranti, Iraq, Siria, Somalia e Nigeria, sono dilaniati dalle guerre e che quindi si tratta di persone che fuggono dai suoi orrori. E le donne e i bambini dove sono, verrebbe da chiedersi. Ma, e quelli che vengono da Senegal, Camerun, Costa d'Avorio, da quali guerre fuggono, verrebbe anche da chiedersi. Considerato che se, una volta arrivati in Sicilia, gli organizzatori del traffico di uomini chiedono altri soldi se vogliono proseguire verso il nord Italia, e li chiedono ai parenti rimasti in Africa, ci si chiede se simili cifre (3.000 o anche 5.000 euro) non potrebbero essere investite sul posto senza inviare i giovani della famiglia in Europa in cerca di fortuna? E poi, quali informazioni si hanno sul sospetto che tali ingenti somme di denaro siano sborsate dalla famiglia Rothschild, regia occulta del traffico di miserabili? 

Se i responsabili della tratta di schiavi hanno nomi e cognomi (15 scafisti sono stati arrestati nelle ultime ore), c'è un comportamento diffuso nella gente che fa di molte persone dei trafficanti di anime. Sto pensando agli allevatori nostrani che trovano normale vendere e comprare mucche, pecore, capre, polli e conigli. Non sarà che come l'uomo bianco trova normale commerciare in animali da reddito, così anche gli schiavisti somali trovano normale commerciare in africani subsahariani? Delle due l'una: o è immorale commerciare in creature viventi o è lecito farlo sia con animali che con uomini, che poi altro non sono che animali solo un po' più evoluti. Quando l'uomo smetterà di trattare gli altri animali come merce di scambio, allora anche il traffico di migranti cesserà, poiché le due cose sono interconnesse. Ma siccome nessun occidentale vuole rinunciare a mangiare carne di animali, il traffico di esseri umani sarà destinato a continuare, con tutte le sciagure che ciò comporta.


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