mercoledì 23 maggio 2018

Buttare il bambino con la Massoneria sporca?


Fonte: Infosannio

I Massoni del Grande Oriente d’Italia giurano solennemente fedeltà alla Repubblica Italiana. Lo fanno sulla Carta Costituzionale e s’impegnano a rispettarne le norme e le leggi. L’idea di inserire  una clausola antimassonica nel contratto stretto tra Lega e M5S è contraria ai principi costituzionali. Ricorda le leggi fasciste che i Massoni hanno sempre denunciato e che sono la conseguenza di una pericolosa deriva liberticida. Gli articoli 2, 3, 18 e 21 della Costituzione sono molto chiari e non ammettono patti negoziali che impediscano a categorie di cittadini di esercitare la libertà di partecipazione, d’espressione e d’associazione in tutte le sue forme. Chi pensa per fini politici di sfruttare una campagna contro i Massoni  e di impedire l’esercizio dei diritti primari commette un abuso e deve assumersene ogni responsabilità.


Questa odiosa discriminazione non solo reca offesa alla storia d’Italia, al cui farsi come Nazione e al cui progresso civile i Massoni da Garibaldi a Carducci, da Mameli a Crispi, da Fermi a Ruini, a Quasimodo, hanno dato un contributo fondamentale; ma procura anche inquietudine nell’opinione pubblica di tutte le grandi Democrazie Occidentali, dagli Stati Uniti all’Inghilterra, alla Francia, nelle quali l’appartenenza alla Massoneria è sinonimo di attaccamento patriottico e lealismo costituzionale. Ricordiamo a tutti i Deputati e Senatori neoeletti e in modo particolare ai leader ed ai Parlamentari delle due formazioni che si candidano a reggere le sorti della nostra Nazione che essi devono rappresentare tutti i cittadini e li invitiamo a ri-leggere qualche utile pagina di storia partendo dal Risorgimento e finendo all’Istituzione della Repubblica Italiana. I Liberi Muratori del Grande Oriente d’Italia chiedono al Capo dello Stato, garante di tutti gli italiani, che vigili perché la Costituzione sia applicata nella sua interezza e senza discriminazioni.
La Giunta del Grande Oriente d’Italia

8 commenti:

  1. Tema assai spinoso. Il nostro paese è un costrutto massonico, così come la nostra costituzione che è basata appunto sul lavoro, segno di discriminazione e controllo delle masse. I vertici di finanza, forze armate, giustizia, imprenditoria sono saldamente massonici, per cui dichiararsi antimassonico in Italia corrisponderebbe a dichiararsi apolide.
    Dobbiamo però prendere atto della brutta deriva affaristica che la massoneria ha vissuto dalla seconda guerra mondiale in poi. La massoneria risorgimentale non è più qui tra noi, con i suoi ideali discutibili ma coerenti. L'unità d'Italia stessa è stata un'enorme forzatura delle massonerie anglosassoni, le stesse che scelsero e poi aiutarono il buon Garibaldi. Resta il fatto che tramare nell'ombra di una impunità condivisa non sia comunque utile alla vita comune, tutt'altro.

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    1. Per principio penso che dovremmo scegliere la trasparenza (glasnost, in russo). Se in passato le Logge qualche merito l'hanno avuto, forse potrebbe darsi che oggi non siano più necessarie, considerato che il clima voltairiano di libertà e tolleranza del pensiero altrui è stato codificato nelle leggi e nel sentire comune.


      Indi per cui, nessun massone corre il rischio di finire sul patibolo, e non ha più bisogno di nascondersi, né la loggia di segretezza.

      Si pretende che gli Imam parlino in italiano nelle moschee, perché la gente non dovrebbe essere messa al corrente di ciò che viene detto in loggia?

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  2. Ah beh sul patibolo magari no ma sul primo barcone destinazione Madagascar sicuro, comunque ormai e' tutto finito dal 45 mi dispiace solo vedere ancora qualche illuso sul Web che starnazza sulla buona fede di Putin digitate:" Putin photo Freemason " I vari Giulietto Chiesa altri bloggher da osteria se lo tagliano piuttosto di gettare qualche dubbio su putin

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  3. Mi scusi ma se fa l'ingrandimento ci stanno LA squadra e il compasso a meno che non si recassero a scuola ma dubito ,sia quel che sia hanno vinto LA guerra massoni ebrei e comunisti percio ci sta ,ma il vento gira anche per loro, i Pogrom sono una costante Della storia, I'll debito di cui tutti parlano tanto
    E' un sistema di usura collaudato da secoli dagli strozzini Ebrei per tenere asserviti I popoli ,solo che I popoli si stancano e per LA prossima Volta che scoppiera qualche pogrom non ci Sara piu I'll papato a difendere I Giudei ,dei circoncisi se ne fara una scorpacciata in salsa kosher

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    1. Del nostro debito che sale, si parla ogni giorno sui telegiornali, segno che stanno manipolando i cervelli con il senso di colpa che nasce in chi è debitore verso qualcuno.

      I banchieri ci hanno prestato dei soldi? Io non glieli ho chiesti! I politici, che io non ho votato, glieli hanno chiesti: il debito lo paghino loro!

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  4. Quella sul Risorgimento è una favola propagandistica.

    La famosa manomorta ecclesiastica fu una brutale statalizzazione delle proprietà, legalmente acquisite in secoli dagli istituti religiosi. Fu un vero e proprio abuso.

    La libertà fisica, di parola, riunione, pensiero di privati ed istituzioni, fu conculcata per il vantaggio di una classe dirigente già allora mangiona, elitista ed immanicata.

    Lo Stato Sabaudo chiuse scuole ed ospedali religiosi in cui i poveri avevano accesso, senza offrire paragonabili alternative. Manomorta è l'etichetta propagandistica che ha storicamente imbellettato queste azioni che tutto erano fuorché liberali.

    Che l'Italia sia stata unita, è un male. Che lo sia stata sotto i Savoia, è un male ancora più atroce. Che sia stata unita passando sulle teste del popolo e della Chiesa, è un fatto che si è pagato culturalmente a lungo...

    Poi il G.A.D.U. scrive dritto sulle righe storte e Garibaldi è finito a Caprera preconizzando i suoi bronzi a prendere escrementi di piccione nelle piazze, i Savoia sono finiti a sparare ai turisti in Corsica e i vari massoncelli - come al solito - a giocare a monopoli con i soldi degli altri (solida tradizione italica dagli scandali della Banca Romana in poi).

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