martedì 22 maggio 2018

Dove passano i radicali, cresce solo un certo tipo di erba


Paolo Sensini: Tra i tanti spazi che la cultura del '68 ha reso possibili, vi è anche quello che risponde al nome della Bonino e di tutto l'ambiente pannellato dei suoi compagni radicali, che oggi in pratica hanno saturato l'intero immaginario collettivo della sinistra di lotta e di governo. Gente che ha eletto la cultura della morte come loro obiettivo primario indicando nell'aborto, eutanasia, diffusione della droga in ogni sua forma, sostituzione etnica dei popoli europei con africani, arabi e asiatici i suoi principali terreni di battaglia. Un programma veramente radicale, nel senso che dove passano loro non cresce più nulla.
Gaetano Dini: E inoltre i Radicali sono stati da sempre i piu' feroci sostenitori in Italia del Liberismo americano, quello più asfaltante i fondamentali diritti delle genti. Il tutto velato ed edulcorato dalle loro battaglie per i diritti civili, istanze nebulose. Che avessero dato indietro all'erario parte delle pensioni d'oro che maturavano, invece di fare i digiuni con relative flebo di sostentamento!

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