mercoledì 23 gennaio 2019

Un altro sinistroide che si preoccupa per chi non dovrebbe trovarsi qui


Testo di Marco Furfaro

Comune di Castelnuovo di Porto, provincia di Roma. In gran segreto il Ministro dell’Interno sta mandando l’Esercito – avete letto bene, l’Esercito – per sgomberare uno dei centri rifugiati più grandi d’Italia.  305 persone, perfettamente integrate nella comunità cui ormai appartengono, che verranno dislocate in diverse regioni. Senza criterio, senza preavviso, senza alcun motivo. Prelevate così, dopo esser state divise fra uomini, donne e bambini come nella peggior memoria storica del novecento. Persone sradicate con forza e violenza dalla loro vita: progetti di integrazione che saltano e percorsi di studio che si interrompono. Stamattina ne sono state “deportate” già 30, mentre altre 75 verranno portate via domattina, a quanto sembra. Una barbarie in piena regola che – fra le altre cose – determinerà la perdita del lavoro (come ribadito dal Sindaco) per 107 cittadini di Castelnuovo. Altro che “prima gli italiani”, insomma. Ed è talmente tanta l’indignazione - trasversale e piena - che ha colpito il comune che alle 17:00, dalla Chiesa di Santa Lucia, Via Tiberina Km 14, partirà una marcia silenziosa di protesta. Una marcia sacrosanta, perché non è più possibile rimanere inermi dinanzi tutta questa inutile e volgare disumanità che è il decreto sicurezza.






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