domenica 27 gennaio 2019

Padre, perdona Salvini perché non sa quello che fa!


Testo di Daniele Gualdi

Indignazione. Li hanno prelevati alle 7,30 del mattino, erano 535, li hanno divisi in due gruppi, 401 uomini e 120 donne con 14 bambini. Li hanno fatti salire su pullman per una destinazione ignota. Sono stati strappati dalle scuole e dai loro amici, dai corsi di formazione che frequentavano, dai percorsi di integrazione già predisposti. Hanno interrotto le loro vite. Non è il racconto dei rastrellamenti nazisti e fascisti, che ricordiamo anche nel giorno della Memoria, o negli anniversari delle leggi razziali, ma è quello che succede in Italia oggi, dove vengono deportati senza nessun preavviso migranti che hanno il permesso di soggiorno per protezione umanitaria in attesa del riconoscimento del diritto di asilo. 

Sono stati espulsi dal Cara di Castelnuovo di Porto vicino a Roma, che ha permesso di salvare e aiutare 8 mila profughi, tra i quali 700 minori", quello nel quale Papa Francesco nel 2016 fece la lavanda dei piedi in tempo Pasquale. E’ il risultato del decreto sicurezza, quello che mette sulla strada e senza assistenza persone che erano state accolte e integrate. Il ministro che ha ordito tutto questo dichiara con tutto il suo quotidiano disprezzo che “non potevamo portarli a Cortina e che lo Stato risparmierà 6 milioni di euro”. Vagheranno senza meta, senza cittadinanza, creando nelle città una vera emergenza sociale che i comuni dovranno come sempre risolvere. Su questa vicenda i francescani della Basilica di San Francesco d’Assisi hanno twittato ‘Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno’.  Non perdonare noi se non sapremo opporci a tutto questo.

2 commenti:

  1. Che li ospiti la chiesa a spese proprie, che di soldi ne ha tanti, invece di prenderli agli italiani, e che ogni elettore della sinistra, dalla più tiepida alla più radicale accolga una famiglia di migranti nella propria casa, a spese proprie e sotto la sua responsabilità diretta, invece di sfracellarceli con i loro soliti bisogna fare e bisogna aiutare...

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    1. La Chiesa non può sperperare denaro in sciocchezze come l'accoglienza, pena la sua stessa decadenza e quindi estinzione.

      Piuttosto, i singoli privati potrebbero teoricamente ospitare migranti, ma in questo caso, al di là di pochissimi coraggiosi che già lo fanno, vale il principio: "Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare".

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