lunedì 21 gennaio 2019

Salvini, l’uomo del popolo carnivorista


La sua arma migliore è l’ironia. Non è mai offensivo, semmai canzonatorio. Nel comizio elettorale tenuto ieri in Abruzzo, Matteo Salvini ha toccato tutti i temi di attualità, oltre ai suoi vecchi cavalli di battaglia. L’attualità delle morti in mare, per esempio, e del Festival di Sanremo, ma anche la legittima difesa e il calo degli sbarchi grazie alla chiusura dei porti. Mi è piaciuto soprattutto l’invito agli abruzzesi di mangiare abruzzese, ovvero di scegliere prodotti italiani. Questo, se escludiamo il fatto che carne e pesce nostrano sono bene accetti per il ministro, che si rivolge a una platea di mangiatori di cadaveri. Che ci sia un nesso tra l’uccisione di animali e la criminalità che uccide esseri umani, sfugge purtroppo al ministro Salvini, né sarebbe venuto in mente a qualsiasi altro ministro, di Sinistra, di Centro o di Destra che fosse. Lui è un uomo del popolo. E pure pescatore. Ciò che sapevano già gli antichi, che la violenza sugli animali è propedeutica alla violenza sull’uomo, non fa parte del bagaglio culturale di Salvini. E quindi, se mai dopo le elezioni in Abruzzo del 10 febbraio dovesse esserci qualcosa di buono per l’Italia, non si tratterà di un miglioramento di natura etica, perché i macelli continueranno a funzionare come prima. A me basta questo per non avere la minima tentazione di votare Lega. 

[Ringrazio Francesco Spizzirri per la segnalazione]

2 commenti:

  1. Mi dispiace ma non è così. Paragonare i subanimali (termine da me coniato)che incrudeliscono contro gli animali a coloro che,come me, non accettano l'invasione dall'Africa da parte di coloro che pretendono di venire in Europa tramite l'Italia è completamente privo di senso. E' una legge naturale tra gli stessi animali la difesa del territorio. E vi sono stati in questo blog interventi contro questa invasione. Non si può trasferire l'Africa in Italia. Ho scritto più volte che un natante che non batta bandiera di alcuno Stato e che volontariamente accetti il rischio di un naufragio non ha diritto al socorso secondo la legge internazionale del mare perché un natante che non batte bandiera deve essere considerato alla stregua di una nave pirata. Invasori che poi vengono qui con la pretesa di essere mantenuti facendo in fancazzisti se non diventano delinquenti in proprio o al soldo delle mafie. E' questo che vogliono i buonisti? L'Italia è un Paese già sovraffollsato con 60 milioni di residenti in una superficie di soli 301 mila kmq. Dove si vuole finire considerando l'espolosione demografica africana dove i giovani sono la stragrande maggioranza. I negri non hanno la cultura del lavoro, ha detto Vittorio Feltri. Io direi che non hanno la cultura del progresso. Perché? Hanno bistrattato James Watson (Nobel 1962 per la biologia con Francis Crick per la scoperta nel 1953 della struttura ad elica del DNA, sebbene "rubato" in parte all'ebrea Rosalind Franklin che morì troppo giovane a 38 anni nel 1958 per rivendicare la scoperta, perché anche recentemente ha ripetuto che i negri non sono intelligenti per motivi genetici. Io non so se si tratti di motivi di genetici, ma è un fatto che senza i predatori colonialisti bianchi (tuttora sfruttatori delle ricchezze dell'Africa) i negri sarebbero rimasti ancora in abitazioni di capanne fatte con paglia e fango. Se fossero intelligenti capirebbero che la loro peggiore malattia è l'espansione demografica che aumenta la loro miseria. Ne salvi cento e contemporaneamente ne nascono altri mille. A che dunque serve l'umanitarismo se non ad incoraggiare individui peggio dei topi, che, in base ad esperimenti, smettono di prolificare in condizioni di scarsità di cibo?
    Purtroppo sono costretto a continuare a non votare pur andando al seggio elettorale per iscrivermi ma per rifiutare le schede elettorali, per cui il presidente del seggio a termini di legge deve mettere a verbale il motivo del rifiuto delle schede. Il motivo è questo: "io animalista non mi sento rappresentato da alcun partito". Quando Salvini venne in Sardegna gli consegnai a mano la stampa di un mio post in cui gli spiegavo, che pur essendo contro la sinistra europeista buonista e accogliente, non potevo votare per un centro destra comprendente una Lega partito dei cacciatori e insensibile ai diritti degli animali. Imbecillità politica da parte di un Salvini che rincorre i voti dei cacciatori in via di estinzione e dei carnivori mentre ignora gli almeno 5 milioni di vegetariano/vegani. A parte il maggior numero di animalisti, che non sono tutti vegetariani.

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    1. Vero!

      E' incomprensibile come un politico abile come Salvini preferisca i voti dei cacciatori, che si stanno estinguendo, a quelli dei vegetariani animalisti, che invece sono in crescita numerica.


      Evidentemente, c'entra qualcosa l'industria delle armi, che si tiene cari i cacciatori finché può.

      Ma io mi azzardo anche ad andare oltre, dando un'interpretazione esoterica: gli Dei Anunnaki erano grandi consumatori di animali, cominciando dalle are su cui, su loro ordine, si bruciava il grasso.

      Se dietro gli ebrei dominatori del mondo ci sono gli Anunnaki (Elohim), il favoritismo che Salvini fa nei confronti dei cacciatori ha una sua logica.

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