giovedì 21 gennaio 2021

Al di qua e al di là dell'Atlantico, un'unica agenda!


Testo di 
Matteo Brandi

Chiunque abbia a cuore la democrazia dovrebbe tremare di fronte alle parole di Conte: "la nostra agenda è quella di Biden."L'agenda di cui parla è quella del Grande Reset. L'imposizione violenta di un riassetto mondiale che vede la Cina come potenza egemone, la devastazione delle PMI a vantaggio delle multinazionali, la cancellazione degli stati nazionali, la legalizzazione della guerra a qualsiasi tipo di identità e la morte della democrazia. Immaginate le più malate turbe progressiste unite alle più spietate visioni globaliste. La follia ideologica della cultura della cancellazione e la fame insaziabile della finanza speculativa. L'equivalente del "Nulla" nella Storia Infinita.



Fa sorridere come ormai il disegno complessivo ci venga schiaffato in faccia, senza tanti sotterfugi. Non serve cercare chissà quali losche trame: è tutto alla luce del sole. Ne parlano a Davos, ne parlano sul The Economist, ne parlano persino negli spot della Coca-Cola. "Un nuovo inizio!". E così sarà, che vi piaccia oppure no. Il problema è quella parte della popolazione pronta ad accettare tutto con passività, rassegnazione o persino ebete entusiasmo. Guardate quanti individui ormai vivono e parlano come automi, ripetendo concetti insensati per metabolizzare una realtà assurda. Il coordinamento mondiale con cui media e grandi social stanno attaccando le voci non allineate è spaventoso. Tutti agiscono all'unisono, nello stesso istante, dietro alle stesse parole d'ordine e gli stessi interessi. Ovunque vengono usate le stesse immagini, le stesse icone, gli stessi slogan. Un'unica voce rimbomba nelle orecchie di miliardi di persone, ogni secondo. Ci aspettano tempi difficili. Hanno già dimostrato di poter gettare il mondo nella follia collettiva, schiacciando la ragione e il buon senso. Toccherà resistere ed organizzarsi. Credo nell'uomo: ne usciremo.

4 commenti:

  1. Non lo so cosa sia peggio,questo Conte o un governo di destra(voi direte un governo di destra è meglio),ma i destri mi sa che portano Draghi(nomen omen),agli attuali nella loro inconcludenza forse qualcosa gli scappa.Ai draghi non credo,quindi dalla padella alla brace speriamo non draghesca.Saluti.

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  2. Uno vale l'altro Rod, credimi. Il "governo" italiano ha la vera sede in via Vittorio Veneto 121 00187 Roma (RM). Praticamente da uno stanzino dell'ambasciata americana, partono le direttive per i figuranti ai parlamenti, e per il viceré al Quirinale. Le veline, prima di essere inoltrate ai destinatari di cui sopra, passano al vaglio di Piazza Del Gesù.....

    Praticamente il vero governo italiano, quello sito in via Veneto, è cambiato, con il cambio di presidente a Washington. Speriamo bene.. Gli altri non contano un ca**o, lassali sta, lassali gioca'so'regazzi, come direbbe il grande Aldo Fabrizi.

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  3. Vi è anche la Chiesa Madre della Compagnia di Gesù...

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