sabato 30 gennaio 2021

La violenza del pensiero unico


Testo di Emanuele Gambacciani

Tornavo ieri da Firenze, ho ascoltato la diretta del dott. Petrella, un medico che stimo oltremisura, non tanto per l'aspetto professionale che onestamente non conosco, ma perché sembra essere uno dei pochi che si permette di dire ciò che pensa, in modo libero ed indipendente. Chiaramente ha pagato a caro prezzo questo suo "vizietto" di parlare fuori dal coro. Bene. Parlava di un episodio accaduto in televisione la sera prima, un confronto fra il dott. Amici ed il dott. Sileri, viceministro alla Sanità. Incuriosito me lo sono andato a sentire, ascoltare, come è noto, non guardo la televisione da tempo immemore, non fosse per qualche cartone da far vedere ai bimbi. Bene. Un confronto di una violenza unica, violenza mediatica intendo, il viceministro ed il presentatore che provano a ridicolizzare il medico, impedendogli a tratti di poter rispondere, silenziando addirittura il microfono.



È violento perché non è più possibile esprimere un'opinione che vada fuori da quello che è definito il pensiero unico dominante. Un pensiero chiaro, cristallino, che fa della nuova scienza, la scienza in mano di pochi, la scienza delle multinazionali, dei profitti, degli accordi politici, una vera e propria religione. Non è possibile discutere, non è possibile avere un pensiero diverso, fuori dal coro, non è possibile esser modesti e mostrare dubbi o risultati che in qualche modo contraddicono il pensiero che deve passare. 


In televisione non è possibile porre dei dubbi, se lo fai vieni immediatamente etichettato, e chiaramente, l'etichettatura serve a marchiati, a farti riconoscere, quella che fu la lettera scarlatta per riconoscere la donna adultera. Perché dico queste banalità? Perché, che piaccia o meno, questa violenza è davvero efficace, agisce in modo perfetto su gran parte della popolazione che, chiaramente crede a ciò che viene loro raccontato. Vittime illustri sono anziani, uomini e donne di una certa età, bambini, persone comuni che non hanno voglia e tempo di approfondire, conoscere pensare. In tutto credo si possa parlare di un buon 80/90% della popolazione. Quella popolazione che in qualche modo viene indottrinata, infettata da memi fasulli che andranno a condizionare non solo la loro vita, il loro modo di pensare, il loro modo di agire, ma condizioneranno anche la vita di chi, a questa violenza, prova a reagire perché, che piaccia o meno, con questa fetta di popolazione, questa immensa fetta, tutti, in un modo o nell'altro dobbiamo farci i conti.

Ma è possibile salvarsi, poche semplici regole, una su tutte essere mentalmente forti da non farsi condizionare dai loro comportamenti, atteggiamenti, modi di pensare. Avere cioè in testa memi più forti e, casomai, provare a diffonderli nella piccola cerchia.

Buona giornata.

5 commenti:

  1. Oramai noi siamo le streghe e loro i geni,e loro sono loro,i senza mente,vivono per il gusto della sofferenza....e sono cattivi e sciocchi,ma per resistere devi fare l'alien della situazione.stare nel mondo ma non essere del mondo..il mondo finirà perchè poi ci sará la mietitura finale...e fu sera e fu mattina...in campana amici che questo è un copione che lemuria e Atlantide hanno subito.siamo ospiti di matti con la fissa delle siringhe.
    .

    RispondiElimina
  2. Il segreto per star sani, è la China Gambacciani! Slogan della bevanda prodotta a Empoli qualche decennio fa. Non so se la producono ancora. Il sig. Emanuele, essendo livornese, spero non se la prenderà per questa battuta da Toscanaccio! Anche io ho visto la trasmissione incriminata. Non vi è molto da dire, ahimè. Volete Gesù o Barabba? Vince sempre la maggioranza prezzolata, oppure "affamata." Dove va la chioccia vanno i pulcini...

    RispondiElimina
  3. Sono venuto a conoscenza del fatto seguendo " Border nights" con ospite Massimo Mazzucco ;
    Mazzucco , che è una vecchia volpe della comunicazione e sa quali sono i meccanismi perversi , aveva parlato in precedenza con Amici mettendolo in guardia.
    In sostanza l'unico modo è andare in studio dopo un adeguata formazione a rintuzzare gli attacchi ( Mazzucco si era anche offerto di "allenarlo" ) e PRETENDERE la diretta , nemmeno la diretta differita perchè sicuramente soggetta a tagli e ricuciture ad hoc.
    Amici , in buona fede ed "ingenuamente" , forte della sicurezza della verità , ha accettato il collegamento esterno ed è finita come ovviamente doveva finire.

    https://www.youtube.com/watch?v=ylq9omsS0Gw&list=PLpsv_zToI0qwcVmp_1nUkyOvqKzoxdYfI

    Dal minuto 13.30 al 26.30 l'interessante disamina di Frabretti e Mazzucco

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non è la prima volta che qualche dissenziente viene invitato in tivù per screditarlo.

      E' successo anche a me, con Daria Bignardi.


      Mazzucco live. puntata 125.

      Elimina
    2. ... pure a Blondet, "invitati" da Mentana all'indomani del 11 settembre 2001;
      all'atto della presentazione venne subito etichettato come: Blondet, noto antisemita poi, dopo che fece fare a tutti una figura di M... galattica, al termine dei "consigli per gli acquisti" Blondet magicamente sparì dallo schermo
      magie della demoniocrazia
      saluti

      Elimina