Anche
oggi, durante la messa di Pasqua, il Papa ha pregato per la pace in Ucraina, in Iraq e
in Siria, tutt’e tre zone del mondo messe a soqquadro da mercenari infiltrati dall’Occidente,
per destabilizzare i regimi ivi democraticamente eletti. Ha invitato a scegliere il
dialogo, ma dalle immagini che seguono è difficile pensare che i due fronti
contrapposti, esercito regolare siriano e truppe mercenarie, possano smettere di
combattersi e intavolare qualche trattativa. Per discutere cosa, poi? Quanto
influente deve diventare lo stile di vita occidentale dove prima non c’era? In
Ucraina hanno già fatto capire che McDonald’s non lo vogliono, distruggendone
uno a Kiev e in Siria, come anche negli altri paesi arabi, stanno bene così com’erano
prima, con la loro cultura e le loro tradizioni. Lo disse anche Tiziano Terzani.
Dopo il minuto cinque, si vede in alto, da sinistra verso destra, volare una
rondine, mentre infuria la battaglia. La natura viene violata, gli alberi
rinsecchiscono e gli animali muoiono, vittime innocenti di un furore e una
follia prettamente umani. Durante la prima e la seconda guerra mondiale ci
devono essere state le stesse scene, ma non così nitide e impressionanti, non
essendoci la tecnologia adatta per riprenderle. Complimenti ai coraggiosi reporters russi.
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