La Dr.ssa Diane Harper è
stata ricercatrice nello sviluppo dei vaccini contro
il virus del papilloma umano
HPV, Gardasil e Cervarix. La dottoressa, dopo aver
partecipato alla formulazione ed aver studiato gli effetti che questi due
vaccini hanno sulla salute, aggiunge la sua autorevole voce al coro che
denuncia la pericolosità di questi vaccini. Pericolosità già testimoniata dai
tanti casi di danni riportati da giovani ragazze in conseguenza
dell’inoculazione di questi vaccini, e da approfondite ricerche come quella
documentata nel VIDEO in fondo all’articolo. La Dr.ssa Harper ha
fatto il suo sorprendente annuncio alla 4a Conferenza internazionale sulla
vaccinazione pubblica, che si è tenuta a Reston, in Virginia dal 2 al 4
ottobre, 2009. Il suo discorso era atteso come voce favorevole alla promozione
dei vaccini Gardasil e Cervarix, ma lei invece ha screditato pubblicamente i
vaccini delle aziende per le quali aveva lavorato. Interrogati circa la
presentazione, i membri del pubblico presente, hanno sottolineato il fatto di
essere venuti via dalla conferenza con la netta sensazione che i vaccini non
debbano essere utilizzati.
“Sono venuta via dal colloquio con la percezione che il
rischio di effetti collaterali è molto maggiore del rischio di cancro del collo
dell’utero, non ho potuto fare a meno di chiedermi quale utilità abbia il
vaccino.”– ha detto Joan Robinson.
La Dr.ssa Harper ha
spiegato nella sua presentazione che il rischio di cancro cervicale negli Stati
Uniti è già molto basso e che le vaccinazioni non rischiano di avere alcun
effetto sul tasso di cancro cervicale. Infatti, il 70% di tutte le infezioni da
HPV si risolvono senza trattamento in un anno, e il numero sale a ben oltre il
90% in due anni. Tutti i test dei vaccini sono stati fatti su donne di età che
vanno dai 15 anni in su, malgrado ciò, attualmente tali vaccini sono
commercializzati anche per bambine di 9 anni di età. Finora, 15.037 ragazze
hanno riportato effetti collaterali negativi causati dal solo Gardasil,
registrati dal Vaccine Adverse Event Reporting System (VAERS), e questo numero riflette solo i dati
riportati da genitori che sono riusciti a superare gli “ostacoli” relativi alla
segnalazione delle reazioni avverse. Al momento, è ufficialmente noto che 44
ragazze sono morte a causa di questi vaccini.
Gli effetti indesiderati
riportati includono la Sindrome di Guillian Barré (paralisi della durata di
anni o permanente – che, alle volte, causa soffocamento), lupus, convulsioni,
coaguli di sangue e infiammazione del cervello. I genitori di solito non sono a
conoscenza di questi rischi. La Dr.ssa Harper, che ha sviluppato questi
vaccini, ha affermato che stava parlando apertamente, per poter finalmente
“dormire la notte” e fare “sonni tranquilli”, senza scrupoli di coscienza
dovuti ai pericoli legati a questi vaccini che lei stessa ha documentato
durante i lavori per il loro sviluppo.
“Circa otto donne su dieci,
che sono sessualmente attive, avranno l’HPV ad un certo punto della loro vita.
Normalmente non ci sono sintomi, e nel 98 per cento dei casi esso si risolve.
Ma in quei casi in cui ciò non avviene, e non viene trattato, può portare a
cellule precancerose che possono evolvere in cancro cervicale.“- ha spiegato la
Dr.ssa Diane Harper.
Quando riferisce che i casi
non trattati “possono” portare a qualcosa che “potrebbe” portare al cancro del
collo dell’utero, in realtà significa che il rapporto è solo una congettura
ipotetica che è redditizia se la gente realmente ci crede. In altre parole, non
vi è alcuna relazione dimostrata tra la condizione per la quale si è vaccinati
e i rari tumori che il vaccino potrebbe prevenire, ma è comunque
commercializzato come efficace.
Infatti, non vi è alcuna
prova reale che il vaccino possa prevenire qualsiasi cancro. Per ammissione
degli stessi produttori, il vaccino funziona solo su 4 dei 40 ceppi di una
malattia venerea specifica che si risolve da sola in un periodo relativamente
breve, quindi la possibilità che esso effettivamente aiuti un individuo è
veramente irrisoria. La Dott.ssa Harper ha dichiarato che le morti per Gardasil
sono state sottovalutate dal “US Centers for Disease Control and Prevention (CDC)”, che ha dato l’illusione che il vaccino fosse
in qualche modo sicuro. Al di là di questo, la dottoressa Harper ha sganciato
la sua “bomba” quando ha detto ai giornalisti che il beneficio per la salute
pubblica dei vaccinati con Gardasil “è nullo”, aggiungendo che il vaccino non
ha portato ad “alcuna riduzione dei tumori cervicali.”
Da anni si discute sulla pericolosità di certi vaccini, e questo sul papilloma virus è uno di quelli.
RispondiEliminaIn effetti, è molto meglio correre il rischio non facendolo di non contrarre il virus, che , facendolo, di averne gli effetti collaterali.
Ma vallo a dire al Ministero della Sanità, che manda i suoi emissari in televisione a propagandarlo!
Come diceva Goebbels: "L'altoparlante è la nostra migliore arma".
EliminaOggi al posto dell'altoparlante agli angoli delle piazze, il Criptonazismo usa le televisioni in ogni casa.