Non
capita tutti i giorni di sentire un religioso affrontare il problema dei
problemi, perché la filosofia della Chiesa è quella di intervenire a posteriori
piuttosto che all’origine. E del resto, come potrebbe il Vaticano mettersi
contro i banchieri ebrei, che sono i suoi antichi servi ora diventati padroni?
Così, veniamo bombardati dalla richiesta di donazioni dell’otto per mille, con
il faccione da bravo prete di Don Gaetano, e con contorno di suore missionarie
e bambini sorridenti, ma di sicuro non sentiremo mai parlare in tivù Padre
Quirino Salomone. Se devono parlare di economia invitano gli economisti
accreditati o al massimo Paolo Barnard che si discosta un po’ dall’Establishment.
Giacinto Auriti, di cui Fra Salomone dice di essere discepolo, è rigorosamente
vietato in televisione. Per fortuna che c’è internet che ovvia a questa
criminale lacuna.
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