domenica 20 settembre 2015

Uno spettro s'infiltra per l'Europa


Se fossero soldati di Assad non scapperebbero perché il senso dell'onore militare li obbliga a combattere per il loro presidente e la loro patria, essendone orgogliosi. Se ne deduce che gli ex soldati raffigurati in queste foto e che ora si spacciano per profughi, fanno parte del Califfato, altrimenti conosciuto come ISIS. A meno che non siano disertori di Assad, ma è poco probabile. Perché vengono in Europa? Chi ha loro dato l'ordine di lasciare i kalashnikov, munirsi di documenti falsi e venire nelle nostre contrade? 

 
Io lo trovo molto inquietante, giacché alcuni di questi non solo hanno maneggiato armi e combattuto contro l'esercito regolare di Assad, ma è probabile che abbiano anche decapitato qualche prigioniero. Lo scenario peggiore che il mio pessimismo razionalista mi suggerisce è che vengono inviati qui da noi sotto mentite spoglie come avanguardie di un esercito che, appena riceverà l'ordine, andrà in cerca di cristiani da sgozzare, magari casa per casa, compiendo atti di guerriglia urbana, piuttosto che di guerra in campo aperto, finché i loro strateghi non decideranno di combattere in maniera palese. Poiché è risaputo che ad armare i tagliagole sono gli americani, nostri malvagi padroni da settant'anni, deduco ancora che gli USA stanno distruggendo l'Unione Europea, vista forse come concorrente economica e in ogni caso intendono trasformarla in un immenso campo di battaglia per il loro imperialismo, magari anche facendoci combattere contro il nemico storico: la Russia. Dagli americani mi aspetto di tutto, anche la tattica di avvalersi di musulmani fanatici per distruggere il cristianesimo e la democrazia di cui si dicono paladini difensori. Se la classe politica non vuole vedere il pericolo costituito dall'infiltrazione di tagliagole in Europa, almeno prendiamo coscienza noi, di questo, noi popolazione inerme e fin troppo distratta.


2 commenti:

  1. Se avessero inventato il teletrasporto mi sarei già fatto teletrasportare lì da te ad abbracciarti e stringerti la mano. Poi sarei passato anche per Sequals (dove ho fatto il militare) per vedere le differenze tra com'era (40 anni fa) e com'è oggi.
    Hai esattamente espresso i pensieri che mi frullano per il cervello!
    Qualche giorno fa sul treno invitai due ragazzi (credo arabi perché parlavano una lingua tipo arabo) a togliere i piedi dai sediolini e c'è mancato poco che non finissi all'ospedale. Se non all'altro mondo! Mi hanno "redarguito" e dato spintoni "invitandomi" a farmi i cazzi miei.
    Nell'ultimo vagone dove in genere salgo per trovare posto erano (alle 6.40 di mattina) tutti extracomunitari (c'erano una trentina di persone) e di italiani ne eravamo in 3 o 4. Alla fine quando stavamo scendendo dal treno mi hanno mimato il gesto del taglio della testa. Ho avuto ed ho paura e credo che non salirò più sull'ultima carrozza. O forse non salirò più su quel treno.
    Addio mondo crudele!
    Ciao Roberto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Brutto gesto, quello della mano che scorre sulla gola. Dal vero credo di non averlo mai visto in vita mia. Ma io sono un privilegiato, probabilmente.

      Purtroppo, è un gioco di percentuali: loro stanno piano piano diventando maggioranza e come tale si comportano. Pavento il momento in cui la Sharia mi confischerà il cane. Se poi la mia figlia ventenne, triestina, dovesse essere obbligata a portate il velo.....poco male, anche se sarebbe davvero triste.

      Sarebbe l'islamizzazione dell'Europa, come profetizzato da Oriana.

      Il teletrasporto non c'è, ma esistono i treni, anche senza stranieri, che ti porterebbero qui comodamente. Saresti mio ospite e ti porterei a bere del buon vino a Sequals.

      Elimina