Fucilate o sculacciate?

Basta parlare di questa cosa! Abbiamo capito! Se no Mauro Corona passerà alla storia come quel tizio che voleva ammazzare tre ragazzi. Il Gazzettino ha aggiunto: “Senza pietà”, cosa che in trasmissione, ospite di Telese e Parenzo su La 7, lo ha fatto arrabbiare una volta di più. Lui è una macchietta. Un personaggetto, come direbbe Vincenzo De luca. Si vocifera che se non avesse avuto Claudio Magris come mentore, cioè non gli avesse dato una spintarella, col cavolo che avrebbe pubblicato i suoi libri con la Mondadori. Magari sarà un bravo scultore. Magari sarà stato un bravo alpinista, ma l’ultimo suo libro che ho letto non mi è piaciuto per niente. Da bravo ex bracconiere, immagina che in un mondo postatomico, dopo il cataclisma epocale che dovrebbe decimare la popolazione mondiale, i sopravvissuti si metterebbero a cacciare e a pescare. Che fantasia! Che sforzo immaginativo.

Se Mauro Corona è un friulano, io non mi sento per nulla rappresentato da lui. Intanto, io sono un friulano mutilo, non per colpa mia, ma perché mi hanno condizionato a parlare nella lingua dei colonizzatori, l’antico toscano, e forse questa è l’unica cosa che abbiamo in comune, io e Corona: parliamo italiano. A una conferenza stracolma di gente, una sera in montagna, pigiati come sardine in piedi, un signore del pubblico gli chiese se fosse “un verdolino”, cioè se avesse qualche simpatia per i Verdi, nell’epoca in cui quegli strani politicanti avevano una rappresentanza in parlamento. Corona diede una risposta diplomatica perché sapendo di trovarsi in mezzo a montanari, lui montanaro, non poteva non accattivarsi le loro simpatie, bracconieri sfegatati come sono i carnici.

Salvini si è complimentato con lui. La sinistra tace, visto e considerato che Corona si dichiara un uomo di sinistra. Con molta enfasi, per me eccessiva perché non si è trovato tre ladri armati in casa a riempirlo di botte, ma è venuta giù una vetrata che dà sulla strada, per opera di tre balordi, il cui gesto si può catalogare nella rubrica ragazzate, si è messo a fare il diavolo a quattro. Di fatto, gli si deve credere quando dice che se avesse avuto un fucile gli avrebbe sparato nella schiena. E’ un impulsivo, un carattere sanguigno e anche col cervello bacato. Vorrei proprio vedere Mauro Corona in carcere per omicidio! A quell’altro Corona, Fabrizio, gli hanno fatto assaggiare la galera per molto meno. La proprietà privata è sacra? Marx diceva che è un furto, ma lasciamo perdere, ché i detti del padre del comunismo valgono, oggi, come le grida manzoniane. Di certo, Corona è un personaggio imbarazzante, se non altro per la sinistra. Anzi, quello che emerge da tutta questa faccenda è che non esiste più né destra, né sinistra. Esiste solo una popolazione con i nervi a fior di pelle. Voi politici accoglioni, continuate a far arrivare africani selvaggi, che qui c’è anche qualche selvaggio di pelle bianca che potrebbe reagire male. Gli altri, la maggioranza, per lo più anziani e privi di armi, vivono con il cuore in gola e basta un petardo per fargli venire una botta di adrenalina nello stomaco. Nessuno si merita di vivere così, con i nervi tesi, ma i nostri politici traditori, viceversa, hanno deciso esattamente questo per noi. La prossima volta, Mauro, il fucile o l’accetta tienili in serbo per chi li meriterebbe sul serio. Ai tre monellacci che ti hanno rotto una vetrata, bastano le sculacciate!