Ciò che l’Uomo Forte dovrebbe fare per salvare l’economia italiana

E’ notorio che l’economia italiana si basi principalmente sul turismo, a causa della bellezza paesaggistica e dell’indole italica improntata a socievolezza e convivialità. Ai turisti di tutto il mondo l’Italia piace per il cibo e, soprattutto, per le bellezze artistiche che immeritatamente abbiamo ereditato e che rappresentano il 70 % di tutto il patrimonio mondiale. Ultimamente, però, su una base di microcriminalità autoctona, impegnata a sfilare portafogli e a rubare valigie, si è innestata una fetta di delinquenti alloctoni, fatti entrare in Italia con la scusa che volevano costruirsi una nuova vita e chiunque vi si opponesse – ci veniva detto – doveva avere al posto del cuore un bidone delle immondizie. La nuova vita, sullo stile del “sogno americano”, si è poi tradotta nella realtà dello schiavismo agrario del sud e nella criminalità, anche pesante, spalmata su tutto il territorio nazionale. Dico anche pesante perché né la nostrana Mafia, se escludiamo i bambini sciolti nell’acido, né gli autoctoni nomadi si erano mai spinti a fare a pezzi il cadavere di una ragazza, con relativi rituali cannibalistici.

Dimenticavo di dire che, oltre ai mafiosi di pura razza siciliana, da molti anni abbiamo in Italia anche Rom, Sinti e giostrai che, se in origine rapivano bambini, poi si sono dedicati ai bancomat, ai benzinai, al furto di rame e ad altre piacevolezze, sempre ai danni della società Gagi da essi cordialmente odiata. A questo punto, viene spontaneo dire: “Non ci bastavano i delinquenti che avevamo già?!”.

Torniamo al turismo, la nostra principale fonte di reddito, considerato tutto l’indotto. Avere donne Rom che stazionano presso i distributori automatici di biglietti, per chiedere il pizzo ai passeggeri e sfilare i portafogli ai viaggiatori nelle stazioni dei treni e della Metro, molti dei quali stranieri, non è una forma di sabotaggio del turismo? La turista che viene alleggerita della borsetta o, peggio, viene stuprata sulla spiaggia da aitanti africani, di prima, seconda, terza o qualsiasi generazione essi siano, di sicuro non farà un secondo viaggio in Italia, perché sul piano psicologico si tende ad evitare quei luoghi che ci hanno fatto star male. Ecco che quando un giudice si trova a dover comminare una pena per estorsione, per furto o per violenza carnale, dovrebbe non solo applicare i codici, ma aumentare la punizione a causa del danno sociale all’intera nazione, perché il turista dovrebbe essere sacro, vezzeggiato e coccolato e non sottoposto a danni fisici e morali. Ma questo non avviane, secondo me, per tre motivi:

1) i giudici applicano il minimo indispensabile in base a codici scritti decenni fa, quando la delinquenza era fenomeno raro e si voleva redimere il reo;

2) ai giudici, con il loro stipendio garantito, non gliene frega niente se il turismo in Italia va a puttane;

3) i giudici sono massoni e seguono i dettami della loggia di appartenenza, che è ora impegnata a generare caos, da cui far scaturire, secondo le loro malate intenzioni, il nuovo ordine mondiale.

Cosa dovrebbe fare, al punto in cui siamo, l’Uomo Forte? Rimandare immediatamente nel paese d’origine lo straniero che dovesse essere arrestato e giudicato colpevole, e non dargli un pezzetto di carta chiamato foglio di espulsione, con cui il delinquente ci si pulisce gli occhiali. 

Poi, munire di braccialetto elettronico i Rom di nazionalità italiana o apolidi che non possono essere espulsi e arrestarli non appena escono dai campi, mentre dovrebbe espellere i Rom giunti di recente da Bosnia, Romania e Balcani in genere, che un paese d’origine ce l’hanno. 

Inoltre, carcere duro per i mafiosi recidivi che fanno della predazione il loro stile di vita. In questo caso, devono imparare che lo Stato, ovvero la collettività da essi vessata, può essere più predatore di loro. Nessuno dei soggetti qui menzionati, mafiosi, nomadi e stranieri di origine africana (o sudamericana) è redimibile. E’ inutile insistere. L’uomo è fondamentalmente cattivo, cioè i cattivi e gli spaventati costituiscono la maggioranza e quindi è come se tutti o quasi fossero cattivi, giacché gli spaventati, altrimenti detti maggioranza silenziosa, non contano.

Che dite, è abbastanza forte l’Uomo Forte, nel difendere il turismo, colonna portante dell’economia italiana?