Testo di Enrico Masala
Navi ONG. Cosa fanno di mestiere, se passano il tempo nel Mediterraneo (anche quelle tedesche) cercando profughi da salvare? E chi paga la permanenza e la raccolta, la cura provvisoria dei "salvati", fino allo sbarco in Italia? O vogliamo continuare a credere nel disinteresse altruista? E gli scafisti che spesso - per pura coincidenza - si trovano vicini o, magari, telefonano per chiedere l'intervento, che rapporto hanno? O sono solo coincidenze?
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