mercoledì 2 novembre 2022

Dopo il caffè di cicoria, il pane di corteccia


Testo di Roberto Rossi

Lo sapevate? Una chicca mondiale. Pane fatto di corteccia interna è storia e tradizione. Le farine ricavate da cortecce interne di alberi o radici si facevanogià un tempo, quando i contadini dovevano dare farine di grano o mais da loro prodotte ai nobili. Per potersi sfamare hanno dunque intuito di poter usare cortecce interne e radici per produrre pane o altro. Dunque farine di sussistenza. Questo pane è realizzato con lievito madre, con l'aggiunta del 20% di farine di abeti bianchi o rossi e licheni. Si tratta infatti di un pane molto profumato. Esiste un posto nel mondo dove il pane viene fatto con la corteccia degli alberi. Ed è un pane buono, che sa di bosco, che sa di mani che impastano, di mestieri e arti che si imparano e porta con sé il ricordo di quegli alberi abbattuti, dalla tempesta Vaia di due anni fa.

Questa l’iniziativa di Stefano Basello, chef del ristorante Il Fogolar di Udine.

2 commenti:

  1. Almeno 'sti sveglioni di umani si rendessero conto che la Vaia è stata provocata da armi elettromagnetiche...altro che cambiamento climatico!!!
    Carlo

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