sabato 12 novembre 2022

Nomi azzeccati e nomi ingannevoli



Come tutti sappiamo, il mondo della natura è terrificante, per noi ma soprattutto per quei miliardi di bestioline che fungono da cibo per altrettanti miliardi di altre bestioline, in un eterno drammatico gioco tra preda e predatore. I nomi riverberano tale drammaticità. Orca assassina, Vedova nera, Sfinge testa di morto sono tre esempi, che rappresentano solo un pallido riflesso del sangue, del dolore e della sofferenza a cui vanno incontro le vittime, benché il terzo esempio non rientri nella feroce categoria dei predatori, essendo, quella strana velocissima farfalla, ghiotta di miele. E se uno, poi, si chiama Crisomela sanguinolenta deve avere qualche ragione truculenta per chiamarsi così. E invece no, giacché nel mondo della natura non c’è solo il rapporto schietto tra chi muore e chi, uccidendo, continua a vivere, bensì anche l’inganno. Soprattutto l’inganno. 




E dietro nomi truci ci possono essere realtà del tutto innocue e innocenti, proprio come nel caso della Crisomela sanguinolenta, che è vegetariana e che deve il suo nome unicamente alla striscia rosso sangue sul bordo delle elitreIl suo vero nome, da grazioso coleottero qual è, sarebbe Chrysolina, ma a me piace di più identificarla con il nome della famiglia, che letteralmente significa “Scarabeo d’oro”. Un’altra crisomela che trovo spesso, d’estate, nell’area golenale del Tagliamento, è la Crisomela del pioppo, di un bel rosso uniforme. I coleotteri sono i gioielli della natura, più delle farfalle, secondo me. E sono anche abbastanza facili da fotografare, più delle farfalle di sicuro!

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