domenica 23 febbraio 2025

Negri eravate e negri tornerete!


Fonte: Amici della Scienza

Gran parte degli europei aveva la pelle scura fino a 3.000 anni fa. Uno studio dell'Università di Ferrara ha ricostruito l'evoluzione della pigmentazione di pelle, occhi e capelli nelle popolazioni europee degli ultimi 45.000 anni. L'analisi del DNA antico ricavato da centinaia di reperti fossili conferma che nella preistoria la maggior parte degli abitanti del nostro continente aveva una pigmentazione scura. Inoltre, suggerisce che il passaggio a una pelle più chiara è avvenuto con tempi molto più lunghi di quel che si è creduto finora. Gli antichi europei hanno mantenuto la pelle scura più a lungo del previsto, almeno fino all’Età del Rame e del Ferro. I risultati, non ancora sottoposti a revisione fra pari, sono condivisi sulla piattaforma bioRxiv. I ricercatori, guidati da Silvia Perretti, hanno combinato lo studio del DNA antico di 348 individui eurasiatici con metodi probabilistici. Dai risultati è emerso che nel Paleolitico (tra 45.000 e 13.000 anni fa) quasi tutti gli individui avevano la pelle scura.


Successivamente, durante il Mesolitico, gli occhi chiari hanno iniziato a diffondersi soprattutto nell’Europa settentrionale e occidentale, anche se capelli e pelle scuri rimanevano dominanti. La pelle chiara sarebbe comparsa per la prima volta in Svezia, restando però un tratto piuttosto raro. Durante il Neolitico, la diversità della pigmentazione è andata aumentando, in coincidenza con la migrazione dei contadini anatolici in Europa. I toni della pelle più chiari sono diventati più comuni, ma i fenotipi scuri hanno continuato a essere presenti soprattutto nell’Europa meridionale e orientale. Anche il colore di capelli e occhi presentava una certa variabilità, con la comparsa di individui dai capelli rossi in Turchia. L’Età del Rame e quella del Bronzo hanno visto un continuo aumento della pigmentazione chiara, anche se i fenotipi scuri rimanevano comuni. Nell’Età del Ferro (3.000-1.700 anni fa), la pelle chiara era un carattere frequente quasi quanto la pelle scura, in particolare nell’Europa settentrionale e centrale. Tuttavia, la pigmentazione scura rimaneva comune in regioni come l’Italia, la Spagna e la Russia. Lo studio ha infine evidenziato alcune varianti genetiche che hanno contribuito a questi cambiamenti della pigmentazione.

1 commento:

  1. Alzo l'asticella: 180 minuti, non più novanta, di risate.
    Per ritornare negri c'è un sistema infallibile, bastano un paio di bagni ai Lidi Ferraresi , tanto per rimanere in zona.

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