Testo di Andrea Sperelli
Da far rigirare Giambattista Vico nella tomba, questa boria
micro-nazionalista. E tutto questo urlare: "Governo fascista!
Repressione fascista! Polizia fascista!". Zac! Idioti
indottrinati con l'unico epiteto conosciuto, sfruttabile ed
edificabile là dove c'è assenza di contenuti: fascista! C'è mica
Franco, al potere! O José Antonio - Iddio lo abbia in gloria - a
guidare la Falange. No, è tutta roba vostra, scaramucce interne alla
democrazia antifascista marchiata UE - colonia USA. Altro che
fascismo! Sono manganellate democratiche e antifasciste, quelle che
piovono sulle vostre teste vuote! Fate pace col cervello, cercate di
aggiustarla, se ci riuscite, questa cloacademocratica "che se
non è la migliore è la meno peggio dei possibili governi"
(Bah!). Non funziona? Urka! Allora è fascismo (senza fascismo):
semplicistico e sempliciotto.
E poi, la contraddizione, da
far venire i conati di vomito: i paladini "no borders" a
creare nuove nazioni di plastilina, a parlare di etnie! Toh, ecco che
il nazionalismo non è più un boia, non è poi un concetto così
fascista! E i confini? Sacrosanti! E poi le differenze etniche, che
sbuffano e sbraitano: "questa è la mia terra", questi i
miei confini": poco libertario, direi. Da fare un baffetto alla
questione dei Sudeti di hitleriana memoria! Ma questo non lo capite
mica e non lo ammetterete mai, pidocchiosi e riottosi per il solo
gusto di esserlo. È il "sangue" che chiama, eh?
Furbacchioni! Micronazionalismi per microcefali: questa è
l'unica chiave di lettura in questo caso specifico.
Scannatevi!
Accendo una sigaretta e mi godo lo spettacolo;
che è anche gratis.
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