Quattro condanne nel processo per “psicoreato” di alcuni
frequentatori del forum Stormfront.org, accusati di incitare all’odio razziale.
Il gup di Roma ha condannato a tre anni Daniele Scarpino, 24 anni, a 2 anni e
sei mesi Diego Masi, 30 anni e Luca Ciampaglia, 23 anni, entrambi moderatori
del forum. E infine a 2 anni e 8 mesi Mirko Viola, 42 anni di Cantu’.
Il
reato dei quattro ragazzi? Avere scritto quello che pensavano sul web, e per
questo sono stati arrestati e condannati da un tribunale di fanatici in base ad
una legge illegittima e incostituzionale varata da un ministro in odor di
mafia.
Il
giudice ha disposto per tutti gli arresti domiciliari e, in stile da purga stalinista,
la pubblicazione della sentenza sui siti internet dei ministeri della Giustizia
e degli Interni. Sempre il giudice ha disposto il pagamento di un risarcimento
di 5.000 euro per lo scrittore Roberto Saviano e il giornalista romano Marco
Pasqua. Se puntavano ai soldi, potevamo fare una colletta.
Esce
comunque sconfitto il fanatico pubblico ministero Luca Tescaroli che aveva
chiesto 4 anni e 10 mesi per Scarpino, 4 anni e un mese per Masi, 4 anni e 6
mesi per Ciampaglia e 4 anni e 8 mesi per Viola e per tutti anche
l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni.
Una
sentenza comunque delirante: da oggi scrivere e pensare è reato.
“La sentenza odierna rappresenta
un importante precedente: è la prima che riconosce il reato associativo per
delle persone che comunicavano tra di loro, usando la rete di internet – ha
commentato l’avvocato di parte civile, Daniele Stoppello – e che manda un
segnale chiaro ed inequivocabile agli estremisti del web, che pensano di poter
scrivere i loro proclami senza essere mai individuati. Il web non è una terra
di nessuno, come forse credevano i quattro imputati, e la polizia postale ha
dimostrato che è possibile applicare la legge Mancino anche in casi complessi
come questo. Ricordiamo, infatti, che i server del forum Stormfront si trovano
in America e che, nonostante la scarsa collaborazione degli Stati Uniti, sia
stato possibile risalire agli IP”.
Una sentenza oltre i limiti
del paranormale. Roba da “Processo” di Kafka, roba da matti.
La realtà è che questi quattro ragazzi – cosa scrivevano non m’interessa, il punto è la libertà di scrivere, non quello che si scrive – sono finiti ostaggio di una banda di fanatici assetati di vendetta.
I signori Pasqua, Tescaroli, Saviano e Pacifici hanno dimostrato una caratura morale e intellettuale veramente mediocre. Il loro desiderio di annientare l’altro attraverso la punizione giudiziaria giocando sul loro potere di mobilitare pubblici ministeri, Psicopolizia Postale e politici vari è solo a memento non della loro forza, ma della loro miseria morale, che è già nei loro volti. Li si vede, sono volti cattivi.
La realtà è che questi quattro ragazzi – cosa scrivevano non m’interessa, il punto è la libertà di scrivere, non quello che si scrive – sono finiti ostaggio di una banda di fanatici assetati di vendetta.
I signori Pasqua, Tescaroli, Saviano e Pacifici hanno dimostrato una caratura morale e intellettuale veramente mediocre. Il loro desiderio di annientare l’altro attraverso la punizione giudiziaria giocando sul loro potere di mobilitare pubblici ministeri, Psicopolizia Postale e politici vari è solo a memento non della loro forza, ma della loro miseria morale, che è già nei loro volti. Li si vede, sono volti cattivi.
Il loro obiettivo non era
punire, ma annientare le idee di quattro giovani. Era annientarli attraverso
un’assurda e illegittima carcerazione preventiva: perché non era sufficiente
punirli, dovevano ritrattare. Dovevano pentirsi. Per gli inquisitori del reato
di pensiero, non è ovviamente sufficiente zittire chi non la pensa come loro:
questi deve essere annichilito, fino a piegarne la volontà. Fino a costringerlo
non solo a scrivere in modo corretto, ma anche a pensare in modo corretto.
Oggi è un giorno buio per
tutti. Perché oggi un giudice fanatico ha decretato che pensare è reato. E lo
ha fatto in base ad una legge incostituzionale. Lo ha fatto contro natura.
I fanatici esultano.
Gli obiettivi siamo noi. Non gli stupratori. Non gli zingari che rubano. Non gli assassini. Non i clandestini. Non i rapinatori. Siamo noi che pensiamo. Noi che abbiamo il coraggio di pensare con la nostra testa.
Gli obiettivi siamo noi. Non gli stupratori. Non gli zingari che rubano. Non gli assassini. Non i clandestini. Non i rapinatori. Siamo noi che pensiamo. Noi che abbiamo il coraggio di pensare con la nostra testa.
Avviso ai Tescaroli di
tutta Italia: continueremo a pensare, continueremo a scrivere. Potrete
toglierci la libertà fisica, mai quella morale. Perché noi “siamo”. Voi siete
morti prima di nascere, siete anime morte. I vostri pensieri sono deboli,
inconsistenti: per questo temete le idee degli altri. Perché vi fanno sentire
quanto le vostre “non siano”.
Se qualcuno pensa che,
condannando quattro incensurati a due anni per avere pensato – e ripeto, non
importa quello che hanno pensato – sia il modo per educare gli altri, ebbene,
ha sbagliato. Da oggi doppio, triplo sforzo contro questo sistema marcio di
potere.
Infine una parola a tutti
quei giornalisti che si fanno paladini della libertà solo quando questa è per
loro. Ai Sallusti, ai Feltri, ai Foa, a tutti quelli che si esaltano nel dirsi
liberali: liberali de che? Se non si è pronti a battersi per la libertà di chi
non la pensa come noi, allora non si è uomini degni di definirsi tali.
Che ne dici Roberto dell'"attentato" di Boston...? g
RispondiEliminaNon è caduto l'undici.
EliminaNon me ne intendo di cabala e quindi non so cosa il 15 voglia significare.
Sono curioso di vedere chi sarà accusato, anche se già parlavano del fantasma dell'undici settembre, con i soliti musulmani cattivi.
Vedremo nei prossimi giorni se gli USA si serviranno du quei tre morti, ma ne erano previsti di più, per scatenare qualche guerra da qualche parte.
Con la Corea del nord? Non credo.
Aspettiamo di vedere le prossime mosse.
Scrivere quello che si pensa è legittimo, ma scrivere che gli ebrei devono essere bruciati, fare liste di nomi invitando i lettori a presentarsi sotto casa dei tali armati di spranghe mi sembra un po' meno legittimo.
RispondiEliminaIo posso pensare peste e corna di te, ma pubblicare il tuo indirizzo invitando altri a venirti massacrare sotto gli occhi dei tuoi figli non mi sembra legittimo.
Comunque gli hanno dato i domiciliari, quindi questa è l'ennesima dimostrazione di lassismo da parte della nostra magistratura, io avrei avuto la mano molto più pesante, gli avrei fatto provare ciò che volevano far provare agli altri.
Se posso educatamente darti un consiglio, prima di pubblicare dei post informati bene sulle vicende citate, quattro anni a quattro nazisti psicopatici, non mi sembra chissà che pena.
Mi trovi i link dove ci sono i nomi di ebrei da bruciare ?
Eliminale liste non mi interessano, puoi andare su morasha.it ne trovi a iosa.
qui gli indirizzi pubblicati sono stati solo quelli di persone indagate.
e vedremo quanti saranno condannati in 2° grado dalla magistratura. 168° su 213° paesi.