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L’ elefantessa di cinque tonnellate Mary era a Kingsport,
Tennessee, con il famoso Circo Sparks.
Presentata come "Il
più grande mammifero terrestre del mondo", questa creatura esotica era la
principale attrazione del circo, nonché l’animale domestico prediletto della
famiglia Sparks.
Purtroppo, questa preziosa
risorsa fu temporaneamente data in gestione a un inesperto custode. Il 12
settembre 1916, durante una pausa tra due spettacoli, qualcosa fece infuriare
Mary, che improvvisamente colpì il custode con la proboscide, lo sollevò di tre
metri, poi lo sbatté a terra e con tutta la sua furia lo infilzò con le zanne,
trapassandolo da parte a parte. L'animale poi calpestò il corpo inerme prima di
scagliarlo in mezzo alla folla.
E' evidente che questi
fatti costituirono per la città di Kingsport un evento inaudito e sensazionale.
Vedere il più grande animale terrestre mentre uccide il suo custode! Ciò che è
successo dopo, però, ha fatto entrare Mary nella leggenda.
I proprietari sapevano di
non avere altra scelta che sopprimerla o, se non lo sapevano, furono ben presto
persuasi dal clamore della stampa e dalle autorità cittadine che minacciavano
di vietare in perpetuo l’attendamento del circo Sparks sul loro territorio.
Ma a quel punto si presentò
un problema: in che modo ucciderla? Non potevano spararle dato che
apparentemente era sopravvissuta ai colpi di pistola esplosi da alcuni
spettatori subito dopo il fattaccio. Le armi da fuoco dell’epoca non erano
abbastanza potenti per abbattere un pachiderma di quella mole. A meno che
non si facesse intervenire l’esercito.
La scelta per il funesto
compito di uccidere un malfattore di cinque tonnellate fu di
impiccarlo, e fu
presa dopo aver scartato la proposta di schiacciarlo tra due vagoni ferroviari.
Tuttavia, per impiccare
l’assassina Mary non bastava una forca qualunque. No, per questo lavoro, ci
voleva una gru installata su un treno e una catena industriale come cappio.
La ferrovia era pronta per
l'operazione, a condizione che il circo si spostasse presso i binari. Il vagone
speciale con la gru fu fatto arrivare nella vicina città di Erwin, sempre nel
Tennessee.
Dal recinto dove Mary,
ferita, era stata richiusa, partì una processione di tutti e cinque gli
elefanti del circo, cosa che doveva servire a tenere Mary tranquilla. Lo strano
corteo marciò verso il deposito dei treni.
Ivi Mary, il 13 settembre 1916, fu impiccata ma la
catena si ruppe e l'animale cadde pesantemente al suolo fratturandosi una
zampa.
Una catena più robusta funzionò al secondo tentativo.
Che storia Roby! Allucinante.
RispondiEliminaSì, davvero allucinante e ricorda il Medioevo quando prima di uccidere un toro che aveva incornato il suo padrone, gli facevano anche il processo.
EliminaOppure bruciavano sul rogo scrofe colpevoli di essersi mangiate i neonati nella culla, o i gatti che frequentavano "streghe".
A Tonco, in provincia di Asti, c'è la festa del "Pitu" (il tacchino) con tanto di rievocazione storica e figuranti in costume.
Qualche anno fa, durante una nostra protesta, nel momento in cui giudici togati decretavano la condanna a morte del pennuto, mi sono messo a urlargli improperi, insieme agli altri manifestanti.
E' stata una delle poche volte in cui ho perso le staffe.
ed hai tutto il mio appoggio... immagino che con "rievocazione storica" non ci si limitasse a ricordare cosa avvenne, ma pure a riproporlo, con grama fine del figurante piumato sorteggiato per l'occasione... piu' conosco l'uomo, piu' ...
EliminaNei tempi antichi il tacchino lagato per le zampe e appeso ad una corda attraverso la strada era vivo. Poi ne mettevano uno già morto. I cavalieri con un bastone dovevano staccare la testa al pennuto con colpi precisi. (In Spagna usano sciabole).
EliminaGli animalisti hanno chiesto per anni che al posto del tacchino morto si mettesse un pupazzo. A volte il sindaco accondiscendeva, altre volte tornava sui suoi passi.
Adesso è qualche anno che non ci vado, a Tonco, e non saprei dire a che punto siamo.