sabato 17 agosto 2019

Cosa si fa quando non c'è collegamento tra paese reale e paese legale


Fonte: L’officina

In una democrazia, quando non c’è più corrispondenza fra il paese ed i suoi rappresentanti è obbligatorio andare a elezioni, per verificare la volontà popolare e dare alla sovranità sancita dall’articolo 1 della Costituzione un contenuto sostanziale e non solo formale. E’ questo il senso delle numerose elezioni anticipate che sono state indette nel corso della storia della Repubblica. 

Che la corrispondenza fra il popolo e i suoi rappresentanti non ci sia più è un dato assodato. E non dai sondaggi, che potrebbero essere manipolabili, ma dalle europee avvenute solo un paio di mesi fa. Lo stacco fra il paese ed il Parlamento è enorme, al punto da poter affermare che le Camere così composte non sono più rappresentative della volontà dei cittadini. E siccome la nostra è una democrazia rappresentativa, il Presidente della Repubblica, che è il garante della Costituzione, ha il dovere di indire subito nuove elezioni per ripristinare il giusto rapporto fra paese reale e paese legale. 
Questo, al di là di ogni altra valutazione.


Già Mattarella, all’indomani delle politiche 2018, fece una forzatura teratogena, permettendo la costituzione di un governo-mostro a due teste destinato a morte precoce. A sua parziale giustificazione il fatto che sciogliere le Camere appena elette avrebbe potuto apparire una forzatura ancora più grossa. Ma oggi non ha più alibi. Anche la solita scusa – l’Europa vuole la manovra economica al più presto – è un motivo in più per andare subito al voto così da consentire l’approvazione della “finanziaria” entro l’anno. E in più, c’è qualcos’altro che dovrebbe suggerire a Mattarella, uomo navigato della 1^ Repubblica, di eseguire scrupolosamente il suo compito di custode della democrazia: il paese, che attraverso il voto ha già manifestato fastidio per il protrarsi della crisi, non solo economica, difficilmente sopporterebbe un altro governo nelle mani di un non eletto e magari deciso al di fuori dei nostri pur scalcinati confini.

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