Testo di Gabriele Sartori
In Italia quasi tutti i politici si dividono in due categorie:
A) I politici che non hanno mai lavorato, non sanno fare assolutamente nulla, alcuni simpatici ed altri meno, ma nei fatti non saprebbero amministrare una tabaccheria, non hanno conoscenze industriali, scientifiche, amministrative, non sanno leggere un bilancio, spesso il loro background è di sinistra per cui pensano che si possano creare posti di lavoro assumendo gente nello stato, tassando i robot o sostenendo le famiglie facendo andare le gente in pensione un po’ prima o dando la mancetta del reddito di cittadinanza; tra questi Salvini, Di Maio, quasi tutto il M5S, gran parte della lega ma anche di altri partiti;
B) quelli di “cultura” mai costruito od amministrato nulla, in genere gente che ha fatto studi classici e poi è passata alla politica, i più intelligenti hanno fatto il giudice od il professore, ma nessun lavoro pratico, costruire prodotti, venderli pagare le tasse, gli stipendi dei dipendenti, arrivare a fine mese, fronteggiare la concorrenza, accontentare i clienti, niente. La loro specialità è lanciare qualche frase in latino e poi roteare la testa per vedere se arriva il consenso, hanno viaggiato poco e solo come turisti o politici in una specie di teletrasporto, che non ha permesso alcuna esperienza, non sanno le lingue o se le sanno fa ridere quando le parlano, alternativamente leggono e scrivono sui giornali, rigurgitando le loro stesse stupidaggini. Non sono nemmeno in grado di leggere i tweet di Trump. Fanno pena.
Questi due blocchi hanno mandato in rovina il paese e continueranno a farlo, Berlusconi fu un’eccezione, ma intendeva solo salvare se stesso e le sue televisioni, qualche altro ex imprenditore c’è ma pochissimi e senza potere per cui si allineano presto con le linee-guida del partito.
Cosa volete si faccia con questa gente? Si salvi l’Italia? Un po’ di cose giuste Salvini le ha fatte, ma siamo onesti con noi stessi, a parte fermare l’immigrazione cosa abbiamo visto? Quando è arrivato un momento di difficoltà ha fatto una mossa sbagliatissima, pare si sia persino fidato di Zingaretti che gli avrebbe promesso che sarebbe andato alle elezioni. Se quest’ultima notizia è vera, è proprio un pirla. Lo voterò ancora perché non abbiamo altro, forse non abbiamo di meglio, ma il tutto è una tristezza.
Mattarella è inqualificabile, ma la legge è dalla sua e del resto lo sapevamo già che era inqualificabile. Lo hanno messo lì apposta nel caso si fosse presentata una situazione del genere. Trovo del tutto logico che lui stia con i suoi.
Niente, non c’è speranza, intanto vedo tutte queste affermazioni “Votare - Votare – Votare”, ma non sento parlare di mobilitazioni massicce. La lega dovrebbe portare le folle in piazza ma non lo fa, perché?
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