Testo di Patrizia Monni
La situazione in Siberia purtroppo peggiora ogni giorno. Bruciano tra i sei e i sette milioni di ettari della foresta, lo smog che arriva dalle zone incendiate ormai ha invaso le città, i medici osservano la crescita delle malattie respiratorie, sono aumentati gli infarti. Attualmente sono stati individuati più di cinquecento incendi nella foresta, purtroppo solo su venti di questi vengono svolti lavori per contrastare il fuoco. Al giorno d'oggi nella foresta sono arsi vivi circa un miliardo di animali e uccelli. Sono stati distrutti per sempre approssimativamente dieci miliardi di alberi. Gli animali sopravvissuti fuggono dal bosco, cercando il riparo nelle città e nei villaggi, molti chiedono aiuto agli uomini, soprattutto il cibo. Purtroppo il commercio infame del legname con la Cina non si ferma nemmeno durante questa tragedia, i camion portano via gli alberi abbattuti persino dalle zone incendiate, suscitando la rabbia delle persone locali.
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