martedì 20 agosto 2019

I poliziotti tunisini hanno il brutto vizio di chiedere i documenti

Testo di Enrico Masala

Ho capito perché la Tunisia non è un porto sicuro. Per esempio, può capitare che uno che scappa dalla galera, in Tunisia, viene riportato in galera! O, pensate, uno che si dichiara gay non viene creduto, il che è assurdo: in Italia si crede! Addirittura, sembra che controllino se è vero che il paese di provenienza è in guerra! Inaccettabile. Il peggio è che vogliono i documenti: una cosa che nessun poliziotto per bene in Italia fa. Certo, insomma, che non vanno in Tunisia!

2 commenti:

  1. Comunque lei free animals e' Ingiuso a dire che al sud son piu severi con I clandestini che sbarcano , come se al nord LA gente dormisse , ricordo che I siciliani sono sempre stati I primi a dare via il cu... in prima fila ad arrendersi all'invasore ,prima con gli americani e prima ancora con lo sbarco dei mille Massoni pezzenti di Garibaldi che dio li fulmini per non parlare d'adesso dove a lampedusa I cittadini e I sindaci si farebbero squartare per I clandestini gli lancerebbero le figlie e le mogli se solo potessero ( vedi mimmo Lucano) ,in silenzio ogni giorno approdano in Sicilia centinaia di profughi fantasma di cui nessuno parla

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    1. Io non so bene com'è la situazione al sud e lei potrebbe aver ragione, ma se a Napoli hanno un De Magistris, a Milano abbiamo un Sala. Se a Riace hanno un Lucano, a Bergamo abbiamo un Gori.

      Per me le quote si equivalgono.

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