Testo di Enrico Priotti (24 agosto)
Gli incendi in Amazzonia ci sono sempre stati e quelli che ci sono in questi giorni sono assolutamente nella media, ma stavolta ce ne parlano ossessivamente per trovare una scusa per aggredire il presidente di destra Jair Bolsonaro, addirittura proponendo sanzioni contro al Brasile. Ovviamente Merkel, Macron, la piccola Gretina e tutta la nomenklatura dei tovarisch si stracciano le vesti e il popolo bue si scopre improvvisamente ambientalista su cose di cui fino a ieri se ne strafregava e si fa infinocchiare per l'ennesima volta dalla Propaganda del Pensiero Unico. Ecco, questi sono i nostri veri nemici.
Bolsonaro è un criminale per aver detto che l'Amazzonia appartiene al Brasile. E del pianeta se ne frega.
RispondiEliminaBolsonaro è solo l'ultimo presidente del Brasile, in ordine di tempo, ad avere detto una cosa del genere.
EliminaSembra però che l'attacco mediatico a cui è stato soggetto ultimamente lo abbia cambiato e che si sia ricreduto.
Gli incendi ci sono tutti gli anni, ma solo stavolta i mass-media lo hanno messo in risalto.