Testo di Giovanna Fisichella
Leggere l'articolo, è interessante. Sono tantissimi gli ivoriani che arrivano in Europa. La Costa d'Avorio è un paese ricco e in crescita economica, ha 22 milioni di abitanti, di cui la metà ha meno di 35 anni. Sono i giovani che vanno via, il motivo non è perché non hanno lavoro, visto che nel loro paese il lavoro c'è, magari avranno salari bassi, ma c'è. Il motivo per cui partono sta nella mancanza di fiducia a lungo termine nel loro paese, e nel continente africano in generale.
L'articolo parla a favore delle Ong, che farebbero (meglio, dovrebbero fare) da tramite tra i paesi africani e quelli europei, per dare supporto a progetti di sviluppo da far ricadere sui paesi africani di provenienza dei "migranti". Eh, sì, invece di alzare il culo e provare a creare qualcosa in più nel loro paese, lasciano il lavoro perché non hanno fiducia nel domani, meglio reperire 16 mila euro da dare agli scafisti e partire dalla Costa d'Avorio per venire in Italia, in Europa, ovvero l'eldorado. Qui invece hanno fiducia, sì, perché qui il lavoro, se non ce l'hanno, vivono ugualmente, a spese degli autoctoni e se proprio devono lavorare, dobbiamo essere noi autoctoni a cercarglielo e magari inventarglielo di sana pianta. Eh, sì, vengono qui perché hanno fiducia nell'Europa, nell'Italia che li coccola, difende, sopra ogni cosa (possono delinquere perché avranno sempre una qualche giustificazione e/o pene ridotte) una fiducia (in generale) che di questo passo, di rimando, scemerà del tutto nel cuore di chi deve accoglierli ad ogni costo e sopra ogni cosa. Che abominio!
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