Testo di Pronzalino Giacomo (23 agosto)
Più di un anno fa ho pubblicato questa riflessione: mi sembra quanto mai attuale.
13 Aprile 2018. Figli di Caino.
Sembra che i figli di Caino stiano prendendo il sopravvento sui figli di Abele, costretti a subire violenze e soprusi di ogni genere. Chi dovrebbe amministrare la giustizia favorisce il crimine a scapito della parte lesa. Chi dovrebbe amministrare il Paese pensa agli stranieri e lascia i concittadini in situazioni di indigenza dovuta alle tasse, per mantenere chi non ha alcun diritto. Chi ha faticato una vita viene spogliato dei suoi risparmi perché è considerato ricco e quindi col dovere di mantenere fannulloni e buoni a niente. Chi desiderava allevare la famiglia e vivere onestamente del suo lavoro viene espropriato della sicurezza del lavoro per sé e per i suoi figli, ai suoi figli viene tolto il futuro per consegnarlo a clandestini di cui non si conosce la provenienza e che vantano solo diritti e nessun dovere. Chi dovrebbe amministrare la politica non ha nessun senso dello Stato e nessun senso di rispetto per i soldi estorti ai cittadini, anzi è prodigo di mance e di spese inutili, ma non vede il dolore e la sofferenza di chi ha perso tutto ed è costretto a vivere ai margini della società.
Chi dovrebbe agire in modo oculato per non danneggiare la parte produttiva di ricchezza per il paese e per se stesso, è il primo persecutore della ricchezza intesa non come frutto di lavoro e fatiche, ma come soggetto da depredare in nome di una equità sociale che rende tutti più poveri, a parte chi la distribuisce a piene mani non essendole costata alcun sacrificio o rinuncia. L'indole pacifica dei figli di Abele li porta a subire senza reagire, in questo modo i figli di Caino ritengono di poter fare anche peggio e s'industriano ogni giorno per inventare nuove angherie e violenze. In questo modo la società prende la china della deriva sociale e morale e diventa invivibile e senza alcuna regola civile. I figli di Abele devono coalizzarsi e riportare l'ordine e la legalità, anche se per farlo devono ricorrere ai metodi che Caino ha fatti suoi e imposti con la forza. Serve un ribaltamento che ponga valori e regole giuste per tutti, che riporti il buon senso, il merito e la giustizia alla base della società civile.
Ho scritto più volte (anche in due libri) che Caino (contadino) era migliore di Abele (pastore assassino di agnelli). Quando Caino offrì al sanguinario Jahweh le primizie del raccolto Jahweh lo gardò torvo mostrandogli ad esempio il fratello Abele che gli aveva offerto i primogeniti delle pecore uccidendoli in onore di Jahweh.Allora Caino capì con quale razza di dio aveva a che fare e gli offrì un sangue ancora più prezioso per Jahweh: quello umano del fratello.
RispondiEliminaSe accettiamo l'ipotesi che Caino fosse il frutto della colpa, tra Eva ed ENKI, entrato illegalmente nel laboratorio di manipolazioni genetiche presieduto dal fratellastro ENLIL, Caino aveva un DNA alieno superiore al suo fratellastro Abele, nato dalla relazione di due terrestri, cioè Adamo ed Eva.
EliminaChe Caino fosse dedito al lavoro dei campi, mentre il suo fratellastro fosse pastore, non cambia molto le cose.
Essendo carnivori, gli Elohim, conosciuti anche come Anunnaki, prediligevano la pastorizia piuttosto che l'agricoltura. E quindi, è del tutto normale che Abele incontrasse i favori di quel comandante militare, Geova, messo a capo di quel preciso territorio, dopo che sia ENKI che ENLIL si erano disinteressati delle loro cavie.
Sarò male informato ma su basi scientifiche non posso credere negli alieni. Per me sono favole come tutti i racconti della merdosa bibbia.
RispondiEliminaSu basi scientifiche la scienza non è in grado di spiegare come sia nato il frumento o il mais, se non ipotizzando un intervento di manipolazione genetica.
EliminaLa domanda che il bravo scienziato a questo punto si pone è: chi sono gli ingegneri genetici che lo hanno fatto?