giovedì 3 settembre 2015

La scuola produce cittadini privi di senso critico



In Italia il 47% della popolazione tra i 16 ed i 65 anni è analfabeta funzionale. Considerando l'analfabetismo "classico" pressoché debellato nel nostro paese, quando si parla di un analfabeta funzionale si intende un personaggio con cui tutti abbiamo avuto a che fare e che, con i social network, ha avuto la sua piattaforma di comunicazione. Egli, pur sapendo leggere un articolo di giornale, non riesce ad estrapolarne i concetti base, e dinnanzi a situazioni di ordine generale, tende ad utilizzare solamente la propria esperienza personale per poter elaborare un giudizio.  A testimoniare questa presenza così massiccia, in Italia proliferano bufale, sia di carattere scientifico sia politico; e politici che si rivolgono alla "pancia" della popolazione, ottenendo un gran numero di facili consensi. Ma quali sono le cause di tali risultati incresciosi? In Italia il tasso di abbandono scolastico è ancora elevatissimo (uno studente su tre non finisce le scuole superiori), inoltre l'eccessivo nozionismo di certi corsi scolastici rendono lo studente, anche quello con voti molto alti, poco incline al ragionamento e allo sviluppo di un senso critico. C'è bisogno di una seria politica di riforma della scuola, per insegnare ad essere dei cittadini critici e coscienti nella propria comunità.
 

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