Mandano avanti un minorenne. Fa amicizia con la vittima prescelta per l’estorsione. Il ragazzino chiede un prestito alla vittima, titolare di un bar, che glielo concede. Poi il barista chiede indietro i soldi. Il minorenne glieli restituisce, ma si fa avanti suo zio, che intorta il barista inventandosi una banda di pericolosi albanesi che rivogliono indietro il denaro a loro volta prestato al ragazzino che se ne è servito per saldare il debito con il barista. Se il ragazzo non restituisce la somma ai cattivoni albanesi, verrà picchiato a sangue e lo stesso zio sarà tenuto in ostaggio. La somma nel frattempo è salita a 15.000 euro. Il barista paga. Sua madre va dai carabinieri, subodorando l’estorsione ai danni di suo figlio scellerato e ingenuo (mai fare amicizia con Rom e Sinti). I C.C. mettono microspie e telecamere nascoste nel bar. Il presunto capo albanese della banda, nome vero Cley, quasi come la famosa coppia Bonnie e Clyde, finisce al gabbio e si becca 4 anni e 6 mesi con rito abbreviato. I complici Mayer e Cari subiranno il processo con rito normale. Il ragazzino va in pace con Dio. Il Dio dei giostrai.
[N.d.R. Grazie a Francesco Spizzirri per avermi segnalato il video]
Nessun commento:
Posta un commento