giovedì 27 settembre 2018

Un libro interessante


Ma allora è vero! Gli italiani stanno diventando non solo fascisti, ma addirittura nazisti. Il 46enne Paolo Berizzi oggi lo ribadirà in pubblico, in provincia di Bergamo. E’ un laureato in filosofia e quindi gli si deve credere per forza. Così si presenta su Twitter: “Nato a Bergamo nel 1972, laureato in filosofia, inviato de la Repubblica dove lavora dal 2000. Ultimo libro: NazItalia (BaldiniCastoldi)”. L’autore, spalleggiato dall’intero PD, si sente autorizzato a dire che i fascisti in Italia stanno alzando la cresta perché qualcuno ha deciso di fare l’accostamento tra razzismo-xenofobia e fascismo e siccome, di fatto, gli italiani cominciano ad averne abbastanza degli stranieri che delinquono, rifiutando la loro presenza sul territorio nazionale, è logico a detta dei Kompagni che gli italiani stiano tornando ad essere fascisti. Eppure, laureato in filosofia com’è dovrebbe sapere ciò che diceva Eraclito: “Non ci si può bagnare due volte nella stessa acqua del fiume”.

4 commenti:

  1. Secondo me le spinte ad essere pro o contro qualcosa/qualcuno hanno solo bisogno di capipopolo in qualunque latitudine/longitudine, senza distinzione di razza o religione. Il fatto è che il POPOLO è sostanzialmente costituito in gran parte da individui che senza qualcuno che gli dice cosa fare e quello che devono pensare hanno qualche difficoltà anche a stabilire l’ora dei pasti.

    Nel mio ristretto universo, la maggior parte dei miei conoscenti se qualcuno li autorizzasse ad imbracciare un fucile e a poterlo usare a discrezione, senza conseguenze sanzionatorie, non esiterebbe a sparare anche al proprio vicino che possiede un cane troppo vivace. Io li sento tutti i giorni e non c’è colore politico che li differenzi. Ovviamente, negli atteggiamenti ufficiali si dichiarano tutti agnellini!

    Ora, se ci astraiamo lievemente dal significato letterale/storico di fascista e nazista, ci possiamo facilmente rendere conto che possediamo tutti, chi più chi meno, un’istintiva dose di violenza/odio che bastano le adeguate condizioni per dare alla stura ai peggiori istinti umani.

    Così, quando la pressione comincia a salire, è facile scrivere “Un libro interessante”, perché ci si azzecca sempre e non importa come si vorrà chiamare la potenziale crescita di voglia di violenza.

    Mio semplice pensiero.

    Saverio

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    1. Ottimo pensiero!

      Grazie.


      Anche a me disturba l'idea che qualcuno, magari qualcuno che ci conosce bene, come siamo fatti, perché è stato proprio lui (o loro) a crearci, ci divida con questioni che riguardano tutti e che potrebbero essere risolte con un po' di buona volontà.

      Questi ipotetici Dei creatori e divisivi è come se buttassero un osso ai cani. Noi siamo i cani e ci sbraniamo per averlo, sottraendolo all'altra squadra.

      E' triste che le cose stiano così.

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  2. Propongo al commentatore di commentare piu spesso almeno compensa LA mia incapacita nello scrivere decentemente per non parlare dei miei strafalcioni da tanghero' in cambio non lo critichero mai ,ci sta? Vedevo in altri siti dove impazza il commentare a ruota libera mi ricordano il pupazzo vomitino ,vede che ci ricasco ...l'unico che mi sopporta e' lei freeanimals un vero martire e I pinoy ,ti mettono fin in imbarazzo

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    1. Non mi sento un martire, lei è un vulcano e Saverio un uomo intelligente e colto.

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