Testo di Pierfranco Ivaldi
Fermi tutti, Minniti dalla sua postazione nel bel mezzo della periferia romana ha sentenziato: "Non c'è alcun allarme sicurezza che giustifichi un decreto da parte del governo". Sicuro, certo, avete per caso notizia di problemi ai Parioli, al Vomero, a Capalbio, Porto Cervo, Taormina o Portofino? Ma non scherziamo, l'ordine regna assoluto e che volete che gli freghi se il Quartiere Aurora di Torino, ad esempio, è in mano agli spacciatori, se a Tor Bella Monaca, a San Basilio, Romanina o Pigneto sembra di essere nel mezzo delle riprese di Gomorra, e se le donne non possono azzardarsi ad uscire di notte in molte città se non vogliono essere violentate? Minniti non avverte alcun allarme sicurezza. Punto.
I clandestini dovrebbero essere isolati completamente proibendo per legge 1)che facciano i parcheggiatori abusivi; 2) che chiedano l'elemosina; 3) che facciano gli ambulanti senza licenza e vendendo per di più roba contraffatta;4) che vengano assunti come mano d'opera punendo coloroche li assumono . A questo punto non potrebbero sopravvivere se non diventando criminali in proprio o al servizio della criminalità italiana organizzata. Diventati criminali dovrebbero esere ospitati in lager di passata memoria per essere condannati ai lavori forzati e scontare così la pena invece di essere mantenuti gratis nelle carceri. Ecco l'unica soluzione per impedire l'immigrazione clandestina. Basta la volontà politica, che non esiste a causa della confusione tra morale (del sentimento) e diritto (della ragione).
RispondiEliminaCitazione:
Elimina"morale (del sentimento) e diritto (della ragione)".
Mi ricorda il mito di Creonte e Antigone.
Un bel dilemma!